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Infortuni sul lavoro, diminuiscono le denunce salgono i decessi

Infortuni sul lavoro, diminuiscono le denunce salgono i decessi

Infortuni sul lavoro, diminuiscono le denunce salgono i decessi

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all'Inail entro lo scorso mese di marzo sono state 128.671, in diminuzione di oltre duemila casi (-1,7%) rispetto alle 130.905 del primo trimestre del 2020.

La diminuzione e' la sintesi di un calo delle denunce osservato nel primo bimestre (-12%) e di un aumento nel mese di marzo (+35%) nel confronto tra i due anni.

I dati evidenziano un decremento solo degli infortuni in itinere, occorsi cioe' nel tragitto di andata e ritorno tra l'abitazione e il posto di lavoro, che hanno fatto registrare un calo pari al 23,4%, da 17.477 a 13.385, al contrario dei casi avvenuti in occasione di lavoro che sono in aumento dell'1,6%, da 113.428 a 115.286.

Il numero degli infortuni sul lavoro denunciati e' aumentato del 6,8% nella gestione Industria e servizi (dai 102.657 casi del 2020 ai 109.662 del 2021), mentre e' diminuito del 6,2% in Agricoltura (da 6.281 a 5.891) e del 40,3% nel Conto Stato (da 21.967 a 13.118).

Tra i settori economici si distingue ancora il settore Ateco "Sanita' e assistenza sociale", che nel primo trimestre 2021 presenta un aumento del 75% degli infortuni avvenuti in occasione di lavoro rispetto al pari periodo del 2020. Dall'analisi territoriale emerge una diminuzione delle denunce nel Nord-Ovest (-5,6%), al Sud (-2,7%), nelle Isole (-2,4%) e al Centro (-0,4%).

La flessione che emerge dal confronto dei primi trimestri del 2020 e del 2021 e' legata alla sola componente maschile, che registra un -5,0% (da 81.203 a 77.121 denunce), mentre quella femminile presenta un incremento del 3,7% (da 49.702 a 51.550). La diminuzione ha interessato solo i lavoratori italiani (-3,2%), al contrario di quelli comunitari (+6,9%) ed extracomunitari (+5,6%). Dall'analisi per classi di eta' emergono cali solo tra under 20 (-51,3%) e over 70 (-11,0%), mentre per le altre fasce di eta' si riscontrano incrementi generalizzati, in particolare per quelle 30-34 anni (+12,1%) e 55-59 anni (+10,4%).

(ITALPRESS)

redazione

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