Infortuni sul lavoro in Sicilia 2025: dati Inail, calo minimo e più casi mortali

Infortuni sul lavoro in Sicilia 2025: dati Inail, calo minimo e più casi mortali

Infortuni sul lavoro in Sicilia 2025: dati Inail, calo minimo e più casi mortali

Nei primi otto mesi del 2025, gli infortuni sul lavoro denunciati in Sicilia fanno segnare un lieve calo: -0,2% rispetto allo stesso periodo del 2024 (da 12.216 a 12.197 denunce). Una flessione minima, inferiore a quella registrata a livello nazionale (-1,6%, da 276.342 a 271.976 casi). Le denunce di infortunio tra gli studenti nell’Isola si attestano a 2.080 casi, in diminuzione del 4% rispetto al 2024 (2.165 denunce).

Dati per gestione e settori più colpiti

La gestione per conto dello Stato registra un calo consistente del fenomeno infortunistico pari al -5,5%, mentre in agricoltura la diminuzione è più lieve (-0,6%).

Analizzando i dati per settore economico, il maggior numero di incidenti riguarda:

  • Sanità e assistenza sociale: 1.569 casi

  • Costruzioni: 1.172 denunce

  • Commercio all’ingrosso e al dettaglio: 1.145 denunce

  • Trasporti e magazzinaggio: 999 denunce

Infortuni in itinere in aumento

Gli infortuni in itinere (cioè quelli avvenuti nel tragitto casa-lavoro-casa) aumentano in Sicilia dell’1,5%, passando da 2.997 nel 2024 a 3.041 nel 2025. Anche a livello nazionale si registra un incremento, seppur più contenuto (+0,96%).

Le province con più denunce sono:

  1. Catania – 4.974 denunce (29% del totale regionale)

  2. Palermo – 4.067 denunce (24%)

  3. Messina – 2.036 denunce (12%)

Crescono gli infortuni mortali

Nel periodo gennaio–agosto 2025, l’Inail segnala 57 denunce di infortunio con esito mortale in Sicilia, contro le 54 del 2024, con un incremento del +5,5%. A livello nazionale, i casi mortali sono 681, in linea con l’anno precedente.

Malattie professionali: +4,4% in un anno

Le denunce di malattia professionale in Sicilia raggiungono quota 1.061, in aumento del 4,4% rispetto al 2024 (1.016 denunce). La provincia più colpita è Messina, con il 21% del totale regionale.

Analisi e prospettive

L’Inail specifica che i dati sono provvisori e soggetti a variazioni. Il consolidamento dei numeri avverrà solo dopo la conclusione dell’iter amministrativo e sanitario relativo a ciascuna denuncia. Dal 2025/2026, la tutela assicurativa Inail si estende anche agli studenti e al personale del sistema nazionale di istruzione e formazione, inclusi i percorsi terziari e professionalizzanti.

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