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Progetto 6Libera.org in Sicilia, contro molestie sul lavoro

Progetto 6Libera.org in Sicilia, contro molestie sul lavoro

Progetto 6Libera.org in Sicilia, contro molestie sul lavoro

"La tutela delle vittime di molestie sul lavoro è la nuova priorità del Paese". È nato da qui e dalla Sicilia il progetto 6Libera.org, il primo osservatorio digitale contro molestie e violenze sul lavoro su iniziativa di Confapi, che ha riunito 20 realtà produttive considerate 'eccellenze siciliane' per sostenerlo 'a beneficio - si legge in una nota - della Corporate Social Responsibility e della tutela della salute e sicurezza delle proprie lavoratrici promosso e ideato dalla presidente di Confapi Sicilia Dhebora Mirabelli'.

Secondo la Confederazione della piccola e media industria siciliana, 'soprattutto dopo la pandemia, le aziende sono molto esposte al rischio di molestie e violenze'.

Un rischio che si può calcolare e prevenire per tutelare i lavoratori.

"Il 79% dei dirigenti europei sono consapevoli che molestie e violenze sul luogo di lavoro innalzano i livelli di stress in azienda - prosegue la nota di Confapi, che cita l'indagine europea tra le imprese sui rischi nuovi ed emergenti - ma meno del 30% delle organizzazioni in Europa dispone di procedure per la gestione dello stress, delle molestie e delle violenze sul luogo di lavoro". Secondo l'Istat, prosegue Confapi Sicilia, "sono circa 1,4 milioni le vittime in Italia, l'81% di loro non denuncia e uno su 3 preferisce perdere il lavoro".

L'Osservatorio 6libera.org mira quindi a "rafforzare le politiche di prevenzione e sensibilizzazione, contrastare la cultura del silenzio, ridurre lo squilibrio di potere tra datore di lavoro e lavoratore, colmare il gap informativo sulla gravità e diffusione del fenomeno e dei suoi rischi a beneficio di istituzioni e parti sociali che devono pianificare policy più incisive e mirate".

"Il ruolo delle aziende è fondamentale per contrastare questo fenomeno - dice Mirabelli - Molestie e violenze anche quando fanno parte della cultura del singolo individuo se non contrastati dall'azienda in primis diventano consentiti collettivamente e quindi accettati seppur con tacito consenso, con conseguenze devastanti per lavoratori e azienda stessa. Per questo il coraggio delle realtà imprenditoriali coinvolte è importante esempio di crescita e valore. Ci auguriamo che tantissime altre le seguano".

(ANSA)

redazione

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