PALERMO - Dopo il Reddito di cittadinanza e il Rei (reddito di inclusione), il nuovo passo per aumentare l’occupazione è il tirocinio di inclusione. È stato pubblicato in diversi Comuni della Sicilia l’avviso pubblico per tutte le aziende, società, organizzazioni no profit e cooperative sociali, che si mettono a disposizione per ospitare questa tipologia di intervento, destinati ai beneficiari delle misure di contrasto alla povertà.
Un bando che si pone diversi obiettivi, dal contrasto ai fenomeni di emarginazione sociale, al sostegno all’inserimento lavorativo e all’accompagnamento delle persone tradizionalmente escluse a rafforzare quelle competenze professionali che, una volta consolidate, possono diventare spendibili nel mercato del lavoro.
Dall’altro lato, si tratta di una opportunità a costo zero per le aziende. I tirocini che si attiveranno prevedono infatti l’erogazione di un voucher per le aziende, che potranno in tal modo usufruire di nuovo personale da formare e tra cui poter scegliere, successivamente, per una assunzione.
“Sempre attenti ai temi sociali, invitiamo le imprese del territorio ad offrire queste importanti occasioni di formazione e opportunità di crescita professionale ai meno fortunati. Siamo fiduciosi che le nostre comunità risponderanno a questo appello”, commenta il sindaco di Canicattì, Ettore Di Ventura, presidente del Distretto Socio Sanitario D3, che ha emesso il bando nei giorni scorsi.
Anche nel distretto socio sanitario numero 41 che abbraccia i Comuni di Balestrate, Borgetto, Camporeale, Giardinello, Montelepre, Partinico, San Cipirello, San Giuseppe Jato e Trappeto nel palermitano, sono stati emessi i medesimi bandi: si parla di un’opportunità per 100 soggetti percettori di misure di contrasto alla povertà, quindi con Rei (reddito di inclusione) o Reddito di cittadinanza, che avranno l’occasione per poter svolgere presso le aziende che si convenzioneranno un tirocinio retribuito con una indennità di 500 euro al mese per 6 mesi.
Il lavoratore dovrà effettuare in azienda l’attività per 20 ore settimanali. Questo appena pubblicato – fanno sapere dal Distretto socio sanitario 41 - è il primo di una serie di bandi del Pon Inclusione che vanno incontro alle esigenze delle famiglie con disagio economico. Nelle prossime settimane verranno pubblicati altri avvisi legati alla formazione e riqualificazione professionale, al sostegno ai nuclei familiari con bambini e ai disabili. L’altra misura attivata è destinata al contrario a chi non ha alcuna misura di sostegno al reddito, né sul versante del reddito di cittadinanza né come Naspi o misure analoghe: in questo caso i Comuni hanno a disposizione 121 mila euro e potranno reclutare direttamente disoccupati per impiegarli in servizi di custodia, pulizia, vigilanza, sorveglianza scuole, aiuto a persone anziane e disabili compreso disbrigo pratiche, e cura del patrimonio comunale, un servizio che sarà utile alla comunità e permetterà a molti di avere un reddito che permetta di portare avanti la baracca. La loro prestazione sarà per un massimo di 4 ore giornaliere, 5 giorni a settimana e per 3 mesi con retribuzione di 5 euro e 50 centesimi l’ora, con mansioni diverse ed eterogenee.
Le domande potranno essere presentate ai Comuni di appartenenza entro le ore 12 del prossimo 10 settembre. “Le somme – precisa il sindaco di Trappeto, Santo Cosentino - verranno destinate prioritariamente a chi non ha percepito alcun reddito da lavoro nel mese di luglio e successivamente a chi ha avuto un sostegno pubblico inferiore a determinate soglie previste dal bando”.
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