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Coronavirus, l'Assemblea siciliana respinge la censura a Razza

Coronavirus, l'Assemblea siciliana respinge la censura a Razza

Coronavirus, l’Assemblea siciliana respinge la censura a Razza

Alla fine l'Assemblea regionale siciliana ha respinto la mozione di censura, firmata dalle opposizioni di centrosinistra, all'assessore alla Salute, Ruggero Razza, al quale veniva contestata la gestione della seconda ondata della pandemia da coronavirus, ma in aula è stata battaglia, con durissimi attacchi e la commozione finale dell'Assessore, che ha ammesso alcuni errori. "Non alcuna presunzione - ha affermato - nel dire che non stati commessi errori e che non ne potremo compiere nell'immediato futuro. Ma che sia responsabilità del Governo regionale la classificazione della Sicilia lo smentiscono i dati". Razza ha inoltre ammesso "difficoltà sul tracciamento che devono essere affrontate e risolte", che "poteva essere più forte il legame con i medici di medicina generale, certo" e che "in Sicilia i pronto soccorso hanno avuto giorni duri". Per la cronaca, a favore della censura hanno votato venticinque deputati e contro trentasei, ossia la maggioranza più i cinque ex grillini di Attiva Sicilia, senza i quali, probabilmente, la mozione sarebbe passata. Cos'è accaduto in aula La seduta dedicata alla mozione di censura - cominciata in ritardo per il protrarsi degli incontri nella maggioranza a quanto pare dedicati a un prossimo rimpasto - era stata sospesa due giorni fa ed è ripresa alle 16.45 di ieri con il prosieguo del dibattito. Pd, M5s e Fava, errori pagati da tutti i pazienti "A pagare i gravissimi errori di programmazione dell'assessore Razza - hanno affermato i capigruppo all'Ars del Pd Giuseppe Lupo, del M5S Giorgio Pasqua e Claudio Fava del Movimento Cento Passi, a margine della seduta - potrebbero essere anche i pazienti affetti da patologie diverse dal Covid visito che, per recuperare posti letto di terapia intensiva, alcuni ospedali siciliani sono stati obbligati a fermare la normale attività chirurgica, compresa quella oncologica. Un fatto gravissimo frutto solo della disorganizzazione che ha messo in ginocchio la Sanità siciliana". Chirurgia sospesa negli ospedali "Il grave affanno in cui si trova la rete ospedaliera siciliana a causa del consistente afflusso dei pazienti covid - hanno aggiunto Lupo, Pasqua e Fava, che sull'argomento hanno predisposto un ordine del giorno - ha costretto alcuni ospedali tra cui il Policlinico di Palermo a fermare le attività chirurgiche non di urgenza mentre la Fondazione Giglio di Cefalù ha sospeso i ricoveri nel reparto di medicina. Ci troviamo di fronte a una vera emergenza che rischia di aumentare sensibilmente il numero dei morti per altre patologie gravi, per le quali sono stati sospesi screening e interventi. Il Governo regionale abbandoni i paraocchi e adotti tutte le iniziative utili a garantire interventi non rinviabili". Infuria il covid e loro pensano al rimpastino A livello politico, M5s e Pd hanno sottolineato come l'interesse primario della maggioranza sia in questo momento il rimpasto, anzi il "rimpastino" come lo ha definito il dem Antonello Cracolici. Il capogruppo pentastellato Giorgio Pasqua ha parlato di una "una scandalosa e carbonara trattativa in seno alla maggioranza per spartirsi le poltrone, mentre fuori infuria il covid e le imprese e i commercianti annaspano: c'è chi non può permettersi un pasto e qui si pensa al rimpasto, ma la verità è che dovrebbero andare a casa tutti, non solo l'assessore Razza". "Pensate di risolvere questa crisi con un 'rimpastino' per soddisfare gli appetiti di una maggioranza interessata soltanto all'ingordigia del potere?" ha aggiunto Cracolici, che è componente della Commissione Sanità, aggiungendo: "Ecco perché parliamo di inadeguatezza, non avete la percezione di quel che sta succedendo e di quel che, purtroppo, temo succederà". Maggioranza ispirata da Angela Mondello "Avete usato la paura dei cittadini con ipotesi campate in aria come quella dell'esercito per le strade - ha aggiunto Cracolici - per poi dare messaggi di 'ritorno alla normalità' con fiere, concerti, persino con l'acquisto di cappellini e gadget per promuovere la Sicilia, come se il virus fosse scomparso: forse nel vostro intimo vi siete ispirati alla "signora Angela da Mondello'". Che Dio ci aiuti con i vaccini "Poi - ha aggiunto - vi siete inventati la storiella degli 'immigrati che portavano il covid' per mettere all'indice un nemico da dare in pasto all'opinione pubblica. Tutto questo senza preoccuparvi minimamente di preparare il nostro sistema sanitario, e non solo quello ospedaliero. E quando la Sicilia è stata dichiarata 'area arancione' avete perfino provato a fare le vittime parlando di un 'provvedimento politico', tentando di addossare la colpa al governo nazionale, Ma se adesso siamo al disastro organizzativo, la colpa è solo vostra: siete voi che avete fatto chiudere i ristoranti, i bar, le attività economiche in Sicilia". "Mi chiedo - ha concluso Cracolici - cosa succederà quando dovranno essere somministrati milioni di vaccini Covid ai siciliani. Che Dio ci aiuti". Maggioranza solidale con Razza Compatta la maggioranza sulla solidarietà a Razza: "La mozione di censura all'assessore alla Salute è a dir poco surreale. Proprio nel momento in cui i dati ufficiali dimostrano che in Sicilia siamo vicini ad attestare l'indice Rt sotto l'uno, si vuole sfiduciare chi in questi mesi ha lavorato per tutelare la salute dei siciliani" ha detto Eleonora Lo Curto, capogruppo dell'Udc, che ha parlato di "mozione ideologica, come a voler dimostrare che il centro sinistra è salvifico, mentre il centrodestra è incompetente". "In questo momento, utilizzare lo spettro della paura strumentalizzando l'assessore Razza e il dirigente La Rocca, il cui operato è stato ineccepibile, è davvero una pessima boutade da parte delle opposizioni" ha detto Vincenzo Figuccia deputato della Lega psp all'Ars, aggiungendo che "certamente è meno conveniente soffermarsi sui pittori di un governo che ha colorato le regioni a proprio piacimento e con chissà quali indicatori". Razza, mai fermi in estate Al momento della replica in aula, l'assessore Razza ha smentito innanzitutto che la Regione siciliana non abbia lavorato in estate: "Il piano di rafforzamento delle terapie intensive - ha detto - è di maggio, porta la rete a 720 posti letto: questo parametro e la rete è stata approvata il 22 luglio dal ministero della Salute". E a proposito dell'interazione con il Governo nazionale ha aggiunto: "Il rapporto con il ministro Speranza è stato costante e sempre leale". La commozione finale, "esperienza difficile" E prima dell'esito della votazione, che, come detto, grazie anche agli ex grillini è stata respinta, è arrivato il momento della commozione, "Questa è stata senza dubbio l'esperienza più difficile che ho dovuto affrontare e ho cercato di onorarla con gli insegnamenti ricevuti da mio padre e che sono gli stessi, che spero di avere la forza, di insegnare a mio figlio" ha detto Ruggero Razza, con la voce tremante e il silenzio in aula interrotto dall'applauso partito dai banchi della maggioranza. "A lui che forse un giorno leggerà questo verbale, magari studierà a scuola cosa è stato il coronavirus, come è capitato di studiare a me cosa è stata la spagnola - ha aggiunto - non so se mi chiederà cosa è accaduto in Sicilia forse lo farà come è capitato a me quando insieme ai miei genitori attraversavo i viali del cimitero di Messina e mi venivano raccontati i fatti del terremoto del 1908 o quelli della spagnola del 1918. Spero di potergli dire, di guardarlo negli occhi e di potergli dire che ho atteso ai miei doveri, commettendo qualche errore ma sempre con scrupolo e onore".

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