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Governo Draghi, ecco i sottosegretari, solo tre (più uno) i siciliani

Governo Draghi, ecco i sottosegretari, solo tre (più uno) i siciliani

Governo Draghi, ecco i sottosegretari, solo tre (più uno) i siciliani

Il Cdm ha dato il via libera alla lista dei sottosegretari del governo Draghi: sono in tutto trentanove e di questi venti uomini e diciannove donne e la delega allo sport sarà assegnata successivamente.

Subito polemiche per il fatto che tra i sottosegretari ci siano soltanto tre siciliani e tutti del Movimento cinque stelle. Più uno "straniero", ossia un siciliano di nascita che da sempre vive fuori.

Nel puzzle dei sottosegretari, dunque, gli unici pezzi siciliani li ha incastrati il M5s: Giancarlo Cancelleri è stato riconfermato al Ministero dei Trasporti, Barbara Floridia all'Istruzione e Manlio Di Stefano agli Esteri.

In realtà, come detto, un quarto siciliano - ma solo di nascita - c'è: si tratta di Giorgio Mulè, nominato sottosegretario alla Difesa.

Ma a fare il suo nome non è stato il leader di Fi in Sicilia, Gianfranco Miccichè, che al partito aveva consegnato i nomi di Gabriella Giammanco e Gaetano Armao e ora probabilmente presenterà il conto ai vertici nazionali.

In tanti avevano sperato fino all'ultimo di entrare nella lista di sottogoverno, ma sono stati stoppati dal gioco a incastro fatto di veti ed equilibri politici.

Così sono rimasti fuori, per esempio, il sindaco di Lampedusa Martello (Pd), Davide Faraone (Iv), Steni Di Piazza (M5s), ma anche Roberto Lagalla, molto gradito al ministro Patrizio Bianchi ma senza big sponsor tra i partiti.

Ci sperava anche Saverio Romano, sponda Noi per l'Italia, neanche lui ce l'ha fatta.

Sul fronte del Manuale Cencelli, alla fine i sottosegretari sono undici per il M5s, nove per la Lega, sei per FI e Pd, due per Italia Viva, uno di Leu, uno del centro democratico, e uno di +Europa.

I sei viceministri
Per completare il quadro c'è da dire che nemmeno tra i sei viceministri - quattro donne e due uomini - ci sono siciliani. Si tratta di Marina Sereni (Esteri), Laura Castelli (Economia), Gilberto Pichetto Fratin e Alessandra Todde (Sviluppo economico), e Teresa Bellanova e Alessandro Morelli (Infrastrutture e Trasporti). Torna in sella anche Ivan Scalfarotto.

redazione

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