Al vertice di Londra, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso le sue perplessità sulla proposta franco-britannica di inviare soldati europei in Ucraina. "Ritengo che questa iniziativa sia estremamente complessa da realizzare e non sono convinta della sua efficacia. Per questo motivo, abbiamo deciso di non inviare soldati italiani. Tuttavia, è positivo che vengano avanzate proposte per cercare una soluzione", ha dichiarato Meloni durante un'intervista a XXI Secolo su Raiuno.

"L’obiettivo comune è una pace giusta e duratura"

Meloni ha poi chiarito che, nonostante le apparenze, le posizioni tra i leader europei non sono così distanti: "I toni del dibattito possono far sembrare che ci siano profonde divergenze, ma in realtà l’obiettivo è condiviso: garantire una pace giusta, stabile e duratura in Ucraina, con adeguate garanzie di sicurezza. Questo è fondamentale non solo per l'Ucraina, ma anche per i Paesi europei che si sentono minacciati dalla Russia e per Trump, che da leader forte non può permettersi un accordo fragile e facilmente violabile", ha sottolineato la premier.

"Serve unità in Occidente, le divisioni ci indeboliscono"

Meloni ha ribadito che il momento è delicato e che ogni decisione deve essere presa con grande cautela: "Sono scelte difficili, che richiedono lucidità e ponderazione. La mia priorità resta la difesa dell’interesse nazionale, e credo che questo significhi anche evitare qualsiasi frattura all’interno dell’Occidente, perché le divisioni ci renderebbero più deboli", ha affermato.

Infine, la premier ha spiegato di aver richiesto un incontro per affrontare la questione in modo diretto e costruttivo: "Ho chiesto un confronto franco per discutere non solo di questa proposta, ma anche delle grandi sfide che Europa e Occidente devono affrontare insieme", ha concluso.

(ITALPRESS)