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Nello Dipasquale: “Il compito più importante della Schlein è quello del coinvolgimento di tutto il partito”

Nello Dipasquale: “Il compito più importante della Schlein è quello del coinvolgimento di tutto il partito”

Nello Dipasquale: “Il compito più importante della Schlein è quello del coinvolgimento di tutto il partito”

PALERMO- Per Elly Schlein, prima donna eletta segretaria del Pd e anche la più giovane, è giunto il momento di mettersi al lavoro. Dopo le congratulazioni e il passaggio di consegne avvenuto ieri con l’ex segretario Letta, Schlein ha chiamato il partito all’unità: “Da domani lavoreremo insieme, lavoreremo per l’unità, non possiamo permetterci altro. Il mio impegno - ha detto - sarà quello di essere la segretaria di tutte e di tutti, indistintamente. Questa è la responsabilità che abbiamo. Solo così lavoreremo insieme per tornare a vincere presto insieme. Questo chiedo anche a loro di fare. Mi spetta una grande responsabilità, quella di tenere insieme la nostra comunità”. Nel suo discorso dopo la vittoria alle primarie dal suo comitato elettorale, la segretaria ha ribadito il suo programma di “difesa dei più poveri, dei lavoratori sfruttati, per difendere la scuola pubblica nel momento in cui il governo tace davanti a un’aggressione squadrista. Saremo qui a fare le barricate contro ogni taglio sulla sanità pubblica”.

Il Quotidiano di Sicilia ha intervistato il deputato regionale del Pd all’Ars Nello Dipasquale su questa svolta inaspettata. È la prima volta che il voto delle primarie ai gazebo, al quale partecipa anche chi non ha la tessera Pd, ribalta quello degli iscritti. “Esprimo un commento positivo per la grandissima partecipazione, che non era messa in conto e penso che il nuovo segretario lo sarà anche per coloro che hanno sostenuto l’altro candidato Stefano Bonaccini. Mi aspettavo sinceramente la vittoria di quest’ultimo, che peraltro ho sostenuto, anche se ho sempre dichiarato che sarebbe andato bene chiunque avrebbe vinto, perché per me sono entrambi due personaggi di valore. Per noi in Sicilia rappresentava una buona soluzione, non è andata così, va bene lo stesso – ha aggiunto Dipasquale -. Siamo il secondo partito del paese e in alcune regioni alle regionali abbiamo perso solo perché non siamo in coalizione con nessuno: questo è il limite del Pd. È un partito che ha però bisogno di essere più incisivo su alcuni temi. Il compito più importante di Schlein ora è quello del coinvolgimento di tutto il partito e la sua capacità dovrà essere quella di coinvolgere tutto il partito per sanare la spaccatura esistente. Ricordo che la nuova segretaria non ha vinto con la maggioranza dei voti, poco meno del cinquanta per cento non l’ha votata”.

Il capogruppo dem all’Ars, Michele Catanzaro, ha detto che “Il Pd ha scelto la sua nuova guida attraverso consultazioni in cui gli iscritti e i simpatizzanti del partito hanno avuto la possibilità di esprimere la propria opinione, una grande dimostrazione di democrazia e trasparenza da cui ripartire per costruire un partito capace di essere la vera alternativa per il governo del Paese”. Tra i messaggi di auguri, quello della premier Meloni: “Spero che l’elezione di una giovane donna alla guida di via del Nazareno possa aiutare la sinistra a guardare avanti e non indietro”. L’eurodeputata del Pd Alessandra Moretti sottolinea il cambio di passo che si è fatto nella politica in Italia. “Due donne ai vertici della politica italiana sono una rivoluzione. Auguro buon lavoro a Elly Schlein, la prima segretaria del Pd. Ora lavoriamo insieme: il Pd riparta da qui per un vero rinnovamento capace di dare le risposte che tantissimi si attendono da noi”.

Molti i commenti anche da parte dei leader degli altri partiti

Carlo Calenda di Azione-Italia Viva auspica un partito unico e su Twitter scrive: “Dopo l’elezione di Schlein il campo è ben definito: Pd/5S su posizioni populiste radicali; Fdi guida la destra; il Terzo Polo che rappresenta riformisti, liberal democratici e popolari. Domani partirà un cantiere aperto e inclusivo per arrivare a un partito unico. Porte aperte”. Per la vicepresidente del M5S Alessandra Todde il Pd si deve affiancare ai pentastellati per fare una opposizione dura. “Le battaglie da combattere sono tante in difesa dei più deboli. Per fermare questa destra serve un’opposizione forte e intransigente. Noi la facciamo da mesi, colpo su colpo, mi auguro adesso che il fronte si allarghi”.

Critico il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti. “Dopo mesi di battaglie interne – ha detto Foti - emerse all’esterno chiaramente, nonostante il goffo tentativo di coprirle attaccando sempre e comunque il Governo, il Pd ha una nuova segretaria, che null’altro di meglio ha saputo dire se non che sarà un problema per Giorgia Meloni. Davvero un mistero buffo quello del Pd, sempre proteso a volere insegnare agli altri ciò che non ha fatto in 10 anni di governo”. Il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (Fi) non esprime un giudizio positivo

“Credo che avremo di fronte una realtà divisa, confusa e tendente all’estremismo ideologico su molti temi - riferendosi all’elezione di Elly Schlein a segretaria del Pd - a sinistra sarà impossibile che emerga una proposta riformista di dimensione competitiva sul piano dei numeri. E noi, se saremo saggi e coesi, governeremo il Paese a lungo ancorati al piano della realtà”.

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