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Palermo, prima seduta per il nuovo Consiglio comunale

Palermo, prima seduta per il nuovo Consiglio comunale

Palermo, prima seduta per il nuovo Consiglio comunale

PALERMO - L’Ufficio Elettorale ha proclamato il nuovo Consiglio comunale. È stato il magistrato Stefano Sajeva a leggere i nomi dei quaranta eletti durante la cerimonia a Palazzo Jung.

Sorpresa in Forza Italia: inizialmente durante il riconteggio dei voti sembrava profilarsi un ribaltone con il sorpasso al fotofinish di Rosi Pennino ai danni di Pasquale Terrani. Alla fine però l’ex Pd (che dovrebbe presto rifarsi visto che da molti è indicata come papabile assessore) non è riuscita a scalzare il compagno di partito, che entra a far parte ufficialmente dell’assemblea di Sala delle Lapidi.

Per il resto tutto confermato: la prima seduta dovrebbe tenersi tra la fine di luglio e l’inizio di agosto (la data più plausibile è il primo agosto) con l’insediamento, il giuramento e l’elezione del presidente e dei vice presidenti. A presiederla sarà Ottavio Zacco, il consigliere più votato con oltre 3.400 preferenze, voto più, voto meno: l’ufficialità definitiva sul numero delle schede si avrà dopo la consegna dei plichi a Palazzo delle Aquile.

Ed ecco il riepilogo dei consiglieri eletti, partito per partito

Cominciamo dalla maggioranza. Forza Italia elegge sette consiglieri: oltre a Zacco ci sono Caterina Meli, Giovanni Inzerillo, Leopoldo Piampiano (tutti dell’area Sicilia Futura), Giulio Tantillo (favorito per il ruolo di presidente), Natale Puma e Pasquale Terrani. Fratelli d’Italia elegge sei consiglieri: Giuseppe Milazzo, Antonio Rini (sindaco di Ventimiglia di Sicilia), Germana Canzoneri, Tiziana D’Alessandro, Fabrizio Ferrara e Francesco Paolo Scarpinato. La lista del sindaco Roberto Lagalla “Lavoriamo per Palermo” (quella che include i renziani) elegge cinque consiglieri: Dario Chinnici (ex capogruppo di Italia Viva), Giuseppe Mancuso, Salvo Alotta, Giovanna Rappa e Antonino Abbate. La Lega-Prima l’Italia elegge tre consiglieri: Sabrina Figuccia, Marianna Caronia e Alessandro Anello. La Dc Nuova di Totò Cuffaro elegge tre consiglieri: Salvo Imperiale, Domenico Bonanno e Viviana Raja. E a proposito di Lega, da registrare l’addio di Igor Gelarda (ex capogruppo e capolista di Prima l’Italia alle Amministrative), che ha abbracciato la causa del candidato governatore Cateno De Luca.

Igor Gelarda abbandona la Lega

Poche settimane dopo le elezioni Gelarda, che non ha ottenuto la conferma a Sala delle Lapidi, aveva criticato il partito e aveva chiesto al leader Matteo Salvini di “azzerare tutto e tornare ad ascoltare i bisogni della gente. Il risultato a Palermo è stato assolutamente insoddisfacente. Siamo passati da un risultato incredibile del 21% alle Europee di tre anni fa, al 2,5% di Agrigento di un anno e mezzo fa a un 5%, per miracolo, di Palermo adesso. Per quale motivo oggi un siciliano dovrebbe votare ancora la Lega, un partito che non ha rotto con gli schemi del passato, che in Sicilia è gestita da persone che hanno già governato senza che nulla cambiasse nell’isola?”.

Ebbene, lunedì Gelarda ha annunciato il suo passaggio al movimento di De Luca Sicilia Vera: “Da oggi – ha detto - sposo la crociata di Cateno De Luca sindaco di Sicilia. No ai compromessi. Da oggi io non faccio più parte della Lega. Dopo quattro anni di battaglie su strada sono molte le ragioni che mi hanno spinto a questa scelta molto sofferta. Quel progetto della Lega siciliana che mirava al federalismo e all’autonomia della Sicilia non esiste più. Non c’è più nessuna attenzione verso le famiglie e i bisogni della gente che ormai non arrivano più a fine mese. E soprattutto io voglio essere in totale rottura con il vecchio modo di fare politica in Sicilia. E invece mi accorgo che in Lega Sicilia ciò non può più essere. Io non ho nulla da spartire con l’attuale classe dirigente della Lega siciliana. Per carità, gente perbene, ma il mio modo di pensare e di fare politica è distante anni luce dal loro”.

“Lascio non perché cerco poltrone - ha concluso -, al contrario in qualità di ex capogruppo e soprattutto di primo dei non eletti alle europee del 2019, il partito mi avrebbe certamente candidato alle prossime, forse imminenti, elezioni nazionali. Ma non mi interessa un collegio sicuro, non mi interessano le poltrone, se poi non riesco a essere utile alla mia comunità”.

Tornando al nuovo assetto di Sala delle Lapidi, ecco i consiglieri di opposizione. Il Pd ne elegge cinque: Carmelo Miceli, Teresa Piccione, Rosario Arcoleo (area Cracolici), Giuseppe Lupo e l’orlandiano Fabio Giambrone. La lista "Progetto Palermo" elegge quattro consiglieri: Valentina Chinnici, Massimiliano Giaconia e Mariangela Di Gangi, più Franco Miceli in qualità di candidato sindaco miglior perdente. Il Movimento 5 Stelle elegge tre consiglieri: Antonino Randazzo, Giuseppe Miceli e Concetta Amella. Azione e +Europa, infine, eleggono quattro consiglieri: Fabrizio Ferrandelli, Leonardo Canto, Giulia Argiroffi e Ugo Forello.

Gaspare Ingargiola

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