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Partecipate Palermo, polemiche sulle prime nomine

Partecipate Palermo, polemiche sulle prime nomine

Partecipate Palermo, polemiche sulle prime nomine

PALERMO - Dopo mesi di attese e rinvii, inizia a comporsi il risiko delle nomine ai vertici delle partecipate. Il sindaco Roberto Lagalla ha ufficializzato con una determina il nuovo Consiglio di amministrazione dell’Amg Energia mentre l’assemblea dei soci della Gesap, la società che gestisce l’aeroporto Falcone Borsellino, ha eletto il nuovo Cda sulla base delle liste di candidati presentate dai soci principali, ossia Città Metropolitana, Comune di Palermo e Camera di Commercio.

Dato che Lagalla è anche sindaco metropolitano del capoluogo, il risultato della votazione è stato scontato: il nuovo presidente della Gesap è l’ex sindaco di Termini Imerese Salvatore Burrafato di Fratelli d’Italia. Oltre a Burrafato, in quota Comune, faranno parte del Cda anche l’ex presidente dell’Enac Vito Riggio, in passato vicino a Leoluca Orlando e destinato al ruolo di amministratore delegato, Alessandro Albanese (in quota Camera di Commercio), Giovanna Chiavetta (sostenuta dalla Lega) e Giovanni Maniscalco, altro nome voluto da Lagalla.

Per Maniscalco è un ritorno al passato: ha lavorato alla Gesap come consigliere, ad e presidente dal 1998 al 2005, senza contare gli incarichi di presidente di Assaeroporti dal 2000 al 2006 e della Airgest (la società che gestisce lo scalo Vincenzo Florio di Trapani) dal 2005 al 2007. Neanche il tempo di inaugurare il nuovo corso, però, che i sindacati hanno subito pungolato il Cda fresco di nomina sulla privatizzazione dello scalo di Punta Raisi e sulla sua fusione con Trapani. La nomina di Riggio, favorevole alla seconda ipotesi, sembra più che un indizio in tal senso.

“Circa l’ipotizzata nomina di Vito Riggio come amministratore delegato - ha detto Gianluca Colombino, segretario generale della Legea Cisal - al netto di alcune frettolose dichiarazioni sull’ipotesi di privatizzazione o su accorpamenti e fusioni a freddo, confidiamo che le indicazioni dei soci inducano l’ex presidente dell’Enac a tenere nella giusta considerazione la storia degli ultimi dieci anni di questa società e a lavorare insieme al presidente e agli altri componenti per raggiungere nuovi, importanti traguardi".

In merito al nuovo Cda, Colombino ha aggiunto: “Ne prendiamo atto e attendiamo le valutazioni dei competenti degli organismi sul possesso dei necessari requisiti da parte di chi dovrà ricoprire ruoli di primo piano e sulla composizione del Consiglio. Nel frattempo auguriamo buon lavoro al Cda, con cui saremo pronti a dialogare avendo come unica stella polare il futuro dello scalo e dei dipendenti, a cui va di certo il merito degli ottimi risultati conseguiti in questi anni”.

Anche dalle altre sigle è arrivata qualche stilettata: “Dopo mesi d’attesa - hanno detto i segretari generali di Filt Cgil Palermo Fabio Lo Monaco, Fit Cisl Palermo-Trapani Antonio Dei Bardi, Uil Trasporti Houda Sboui e il segretario Ugl Trasporto Aereo Domenico De Cosimo - è stato nominato il nuovo Cda. Auspichiamo che si riapra il dialogo e che ci siano finalmente corrette relazioni industriali. I lavoratori della Gesap devono essere considerati risorse dell’azienda e devono essere correttamente valutati perché sono loro il vero motore dell’azienda. L’aeroporto può e deve essere il volano per la crescita del nostro territorio e la società di gestione può dare la svolta per la crescita dell’intero indotto”.

Neppure le nomine in Amg Energia hanno suscitato entusiasmo, soprattutto tra i banchi dell’opposizione a Sala delle Lapidi. Lagalla ha nominato Francesco Scoma (in quota Lega) come presidente, Salvatore Seminara (in quota FdI) come vice e Antonino Iacono (in quota Dc) come consigliere. Nel Collegio sindacale sono stati nominati Antonino Giuffré come presidente e Giuseppa Maggiore e Caterina Ciraulo come componenti effettivi.

Tutto bene? Non secondo i gruppi consiliari di Progetto Palermo, Pd e Azione, che hanno denunciato il mancato rispetto delle quote rosa abbandonando i lavori d’Aula. Il consigliere Massimo Giaconia si è fatto portavoce delle proteste dell’opposizione leggendo in Aula un comunicato congiunto: “L’Amministrazione Lagalla garantisca la presenza di genere prevista dalle leggi e dagli statuti nelle società partecipate del Comune di Palermo. Sollecitiamo la convocazione del Consiglio con la presenza della vicesindaca Carolina Varchi e del capo di gabinetto, onde avere riscontro circa le osservazioni sollevate in merito al mancato rispetto delle normative vigenti a garanzia del principio della rappresentanza di genere in tutti gli organi amministrativi e di controllo delle società partecipate. Infatti sia il Dpr 251/2012 che il comma 4 dell’articolo 11 del Decreto legislativo 175/2016 (Tusp) sanciscono un principio riportato in tutti gli statuti delle società partecipate, ovvero che in ciascun organo debba essere garantito al genere meno rappresentato almeno un terzo dei o delle componenti. Apprendiamo, invece, che con determina sindacale dell’8 marzo, Giornata Internazionale delle donne, il sindaco ha designato quali componenti del Cda dell’Amg Energia tre uomini”.

“Come temevamo – ha concluso - il rischio è che la parità di genere venga perseguita attraverso simboli e annunci cui non seguono fatti concreti. Non avendo il presidente del Consiglio comunale dato tempestivo riscontro a una richiesta per noi prioritaria, abbiamo ritenuto doveroso abbandonare i lavori nella speranza di non dover procedere alla segnalazione di tali irregolarità ai competenti organi di controllo, ovvero il Mef e il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri”.

Gaspare Ingargiola

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