Ponte sullo Stretto, M5s, l’assemblea rinvia a un tavolo
Si chiude a mezzanotte circa l'assemblea congiunta M5s convocata sulla questione del Ponte di Messina con l'invito dei capigruppo ad organizzare un "tavolo" di confronto, come preannunciato da Cancelleri.
"L'impressione è che siamo tutti concordi che questo tavolo, che è anche l'idea di Giuseppe Conte, sia una buona idea" avrebbe detto il presidente dei senatori, Ettore Licheri.
"Il tavolo - avrebbe aggiunto - : lavorerà senza pregiudizi ideologici ma sulla base di dati tecnici per capire se l'opera sia un'infrastruttura utile per il Paese e non per una Regione".
"Perché - avrebbe concluso Licheri - siamo parlamentari della Repubblica e dobbiamo guardare all'interesse generale".
"Visto che della faccenda - avrebbe quindi aggiunto il capogruppo a Montecitorio Davide Crippa - sono stati investiti i gruppi, attendiamo di conoscere le modalità di istituzione del tavolo per poter gestire la partecipazione"
A fine riunione, a microfoni aperti, in tanti parlamentari avrebbero protestato.
"Ma quale tavolo! Ci sono le commissioni competenti!" avrebbero fatto notare in tanti.
Il reggente Vito Crimi ha rinunciato a chiudere perché, avrebbe detto, "sono al lavoro con gli avvocati…".
Crimi avrebbe tuttavia chiarito: "quando si parla di tavolo ci riferiamo a qualcosa di più ampio e cioè della questione infrastrutturale del Sud".
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