Scuola, Lucia Azzolina sfida Matteo Salvini a un confronto tv
				    
"Matteo Salvini? Sono diventato il suo pane quotidiano e vorrei chiedergli se lui si è impegnato a collaborare un po' sulla ripartenza delle scuole o se ha usato il tema come una clave elettorale, terrorizzando famiglie e studenti".
 
"Non ho capito quale sia la sua credibilità - ha sottolineato - visto che ha votato per il taglio di otto miliardi alla scuola, è abituato a illuderli gli italiani".
 
Salvini scappa dal confronto in tv
 
Dure le affermazioni in radio e in tv della ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, che riferendosi al capo della Lega Nord ha aggiunto: "Ma ce l'ha una coscienza o intende solo gettare nel panico studenti e studentesse? Negli altri Paesi le opposizioni hanno collaborato con il Governo e noi siamo l'unico Paese che dà le mascherine gratis, che ha messo quasi tre miliardi di euro per la ripartenza e ha lavorato per avere nuovi locali per le scuole".
 
"Sono disposta - ha aggiunto - a spiegare queste cose a Salvini anche in un confronto tv che ho chiesto ma si è defilato: è scappato? Si nasconde dietro i social? Se è disposto a parlare di scuola seriamente e non fare propaganda io ci sto".
 
Non leggete i social
 
Quanto alle accuse di confusione sulla comunicazione, la Ministro ha spiegato che "piuttosto che leggere i social e, purtroppo, certi giornali, bisognava guardare i documenti prodotti dal Ministero: da lì passano le notizie ufficiali. E' un puzzle complesso costruito su più competenze, ma le notizie ufficiali sono quelle che pubblichiamo noi".
 
"Io - ha aggiunto - sono sicura di aver lavorato in scienza e coscienza, così come tutto il personale scolastico. Abbiamo fatto tutto il possibile; certo, si può sempre migliorare".
 
Cattedre scoperte? Come ogni anno 
 
Sempre in tv la Ministro ha detto che i docenti con fragilità "sono poche centinaia di persone, non certo trecentomila".
 
"Avere più di 55 anni - ha sottolineato - non significa essere fragile: bisogna avere patologie pregresse di un certo rilievo. C'è una procedura per stabilire se un lavoratore è fragile e se deve essere sottoposto a sorveglianza speciale. Sono circolate alcune inesattezze".
 
"Se poi - ha aggiunto - parliamo di supplenti e concorsi, ogni settembre, anche negli anni scorsi, i titoli sono sempre gli stessi, 'caos scuola'. Le nomine dei supplenti si sono sempre fatte due-tre giorni prima dell'inizio della scuola, non è una novità di quest'anno".
 
Duemilacinquecento docenti con call veloce 
 
La Azzolina ha parlato anche della call veloce che "è uno strumento nuovo, ha margini di miglioramento: sono duemilacinquecento i docenti che hanno presentato domanda, ho letto tante messaggi di felicità".
 
Erano state spedite diecimila domande, ma chi poi non ha portato a termine la procedura forse "ha avuto paura di trasferirsi" a causa dell'emergenza coronavirus.
 
"Credo che sia stata una buona possibilità, qualcuno l'ha colta, credo sia uno strumento che deve rimanere anche per il prossimo anno".
 
Covid, a scuola non c' è rischio zero 
 
"Abbiamo lavorato - ha spiegato Lucia Azzolina - per ridurre al minimo il rischio contagio ma la scuola non è un posto fatato, asettico, dove il rischio è zero. Per questo abbiamo lavorato con l'Iss per avere un protocollo e stabilire cosa si fa se c'è un contagiato in classe. Tra una settimana la partita della scuola diventa molto sanitaria. Distribuiremo 11 milioni di mascherine al giorno e gel".
 
"La mascherina - ha la ministro Azzolina - va usata in situazioni di dinamicità, all'ingresso e in uscita, nei corridoi e se ci si muove in classe. Se si è seduti e c'è il metro di distanza si può abbassare per tutelare la salute di tutti, è la nostra prima priorità".
			    
			    
				    
				    
				
		    
					
						
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