Coronavirus, in Sicilia un’impennata di ricoveri
Del bollettino di ieri, il dato sul quale tutti concentrano l'attenzione è quello dei ricoverati: 1.427, con un incremento di quasi cento, 97 per la precisione, rispetto al giorno precedente. E dei ricoverati, 177 sono in terapia intensiva.
"Ci auguriamo - ha detto Angelo Collodoro vicesegretario del sindacato dei medici ospedalieri Cimo - che la Protezione Civile stia programmando la realizzazione di strutture da campo. Il trend va verso un peggioramento e non si potrà essere colti alla sprovvista. Minimizzare non serve a nessuno".
I numeri dei contagiati, come sempre nel week end, quando si fanno meno tamponi, sono diminuti: 1.083 i nuovi positivi, Per fortuna è drasticamente calato anche il numero di morti, soltanto tredici.
Tre le attuali zone rosse
Sono tre le "zone rosse" in Sicilia: sabato si è aggiunta quella di Cesarò (dove sono stati riscontrati 85 positivi) e San Teodoro (63 contagiati), paesi limitrofi in provincia di Messina. Sempre sabato sono cessate le zone rosse a Sambuca di Sicilia (Agrigento) e Torretta (Palermo). Le altre due zone rosse ancora attive - fino al dieci novembre - sono Vittoria (Ragusa) e Centuripe (Enna).
Prosegue lo screening
Intanto in tutta la Sicilia prosegue lo screening di massa promosso proprio dalla Regione, anche con i drive in e i test rapidi,
Drive in Fiera Mediterraneo e Monreale, 102 positivi
Sono state, complessivamente 1.235 le persone che si sono sottoposte a tampone rapido nella Fiera del Mediterraneo di Palermo e a Monreale.
I 102 risultati positivi al tampone rapido, sono stati sottoposti al tampone molecolare.
Oggi l'attività in modalità Drive In proseguirà nella Fiera del Mediterraneo di Palermo e sarà ancora rivolta al mondo della scuola, con orario dalle ore 9 alle 16.
Enna, solo sei positivi su 714 test
Soltanto sei i positivi, a fronte di 714 test rapidi eseguiti dall'Asp di Enna a studenti, familiari e operatori delle scuole.
Lo screening sarà eseguito nuovamente, su altre popolazioni target, nelle prossime settimane.
Street food e mercatini, assembramenti a Palermo
L'allarme della Cimo ha riguardato anche gli assembramenti a Palermo, nonostante il richiamo alle restrizioni imposte per la limitazione dei contagi da Covid, in particolare a Ballarò, uno dei mercati storici del capoluogo, persino davanti al banco di un venditore di 'frittola', cibo da strada tipico fatto di un insieme di frattaglie di vitello prima bolliti e poi rosolati con strutto.
Sabato era stato chiuso anche il banco di un ambulante abusivo che vendeva le stigghiole, budella di agnello, capretto o vitello infilzate in uno spiedino e cucinate sulla brace.
Lipari, irruzione alle festa di compleanno
E una festa di compleanno con ospiti non previsti, è stata sospesa a Lipari dai Carabinieri avvisati dai vicini.
Con il festeggiato, pronto a tagliare la torta, era presente una decina di ragazzi e ragazze, che avevano ascoltato musica e ballato.
Il padrone di casa e i suoi amici sono stati identificati e diffidati. Nell'isola di Lipari i controlli sono diventati serrati perché i contagi continuano a salire.
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