RAGUSA – Sono stati giorni intensi in provincia, in particolare per quanto riguarda i servizi predisposti per verificare il rispetto della normativa vigente in materia di contenimento dell’emergenza sanitaria, applicati attraverso piani interforze provinciali che prevedono l’impiego di pattuglie delle varie Forze di Polizia e il concorso delle Polizie locali.
Come sottolineato dalla Prefettura in una nota, “tali servizi sono stati intensificati per la verifica del rispetto delle misure di contrasto al Covid-19 e quella del Green pass in vigore dal 6 agosto e alla luce delle nuove ordinanze regionali che coinvolgono in particolare i comuni di Vittoria e Comiso e le relative frazioni, dichiarati zona arancione dal 28 agosto scorso fino al prossimo 6 settembre”.
Come evidenziato dall’Ufficio territoriale del Governo, negli ultimi giorni, e in particolare nel fine settimana, “i controlli straordinari, disposti con ordinanza del Questore di Ragusa, in aggiunta a quelli giornalmente garantiti dalle pattuglie delle varie Forze di Polizia, hanno interessato, specie nelle ore tardo pomeridiane e serali e fino alle prime ore di lunedì, il capoluogo e i comuni di Vittoria, Modica e Comiso, e le zone rivierasche. Particolare attenzione è stata prestata ai lungomare e alle piazze principali delle zone balneari di Marina di Ragusa, Marina di Modica e Scoglitti, ove si è concentrata la maggior parte dei cittadini della provincia e dei turisti. Sono stati controllati i pubblici esercizi, al fine di assicurare il rispetto delle misure ed allo scopo di prevenire situazioni pregiudizievoli per la salute pubblica”.
Complessivamente, sono state controllate 707 persone, di cui 126 in possesso di Green pass. Sono stati altresì controllati 78 esercizi pubblici.
“A Comiso – hanno spiegato dalla Prefettura - sebbene già dichiarata zona arancione a seguito dell’ordinanza contingibile e urgente del presidente della Regione n. 86 del 26/8/2021, un’attività di ristorazione risultava aperta con gli avventori che consumavano la cena regolarmente seduti al tavolo. Pertanto, oltre alle sanzioni previste sia per l’esercente del locale che per gli avventori, l’attività è stata chiusa con provvedimento dell’Autorità di Polizia di Stato per cinque giorni”.
L’impegno delle Forze dell’Ordine sul territorio, dunque, continua con grande forza. Serve però anche l’impegno dei cittadini, che devono fare necessariamente la loro parte per frenare il diffondersi dei contagi ed evitare nuove restrizioni, che sarebbero devastanti per il tessuto economico e sociale.
Stefania Zaccaria
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