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Lavoro domestico: come ottenere il contributo per "non autosufficienza"

Lavoro domestico: come ottenere il contributo per "non autosufficienza"

Lavoro domestico: come ottenere il contributo per “non autosufficienza”

Novità per gli iscritti a Cassa Colf l'assistenza sanitaria integrativa per lavoratori domestici.

L'ente di assistenza sanitaria  ha previsto  due nuove prestazioni destinate ai datori di lavoro che si affiancano a quelle già delineate per gli assistenti familiari. Si tratta nello specifico di :

  1. un contributo per  datori di lavoro non autosufficienti  fino a 3600 euro
  2.  un contributo per sostituzione  della dipendente in maternità pari a 300 euro annui.

IN CASO DI NON AUTOSUFFICIENZA PERMANENTE

Dal 1° luglio 2021 i datori di lavoro che versano in situazione di non autosufficienza possono fruire di una nuova prestazione  a titolo di rimborso delle spese sostenute per il costo dell’assistente familiare.

L'importo del rimborso massimo è di 300 euro al mese per un massimo di 12 mesi consecutivi. La prestazione non è ripetibile.

Requisiti per ottenere il rimborso:

  • aver versato alla  Cassa almeno 4 trimestri consecutivi e raggiunta la soglia di versamento minima di 25 euro per il proprio  dipendente
  • le patologie di non autosufficienza  permanente non devono essere precedenti l'iscrizione alla cassa e  devono essere certificate. Sarà necessario allegare alla istanza il questionario di valutazione dello stato di non autosufficienza, compilato dal proprio medico curante e scaricabile nella sezione "modulistica" del sito (clicca qui)
  •  le spese documentate ed effettivamente sostenute per il pagamento dei contributi previdenziali e/o della retribuzione dei lavoratori domestici alle proprie dipendenze.
  • l'iscrizione alla cassa deve essere precedente il compimento di 77 anni

Cosa si intende per" stato di non autosufficienza permanente"

Lo stato di non autosufficienza permanente si verifica quando il richiedente si trovi nell'impossibilità fisica totale e permanente di poter effettuare da solo parte degli atti elementari di vita quotidiana:
• Lavarsi
• Vestirsi e svestirsi
• Andare al bagno e usarlo
• Spostarsi
• Continenza
• Nutrirsi
Per ogni attività viene constatato il grado di autonomia del richiedente nel suo compimento ed assegnato un punteggio secondo il questionario di valutazione funzionale (allegato).
Lo stato di non autosufficienza permanente viene riconosciuto quando la somma dei punteggi raggiunge almeno 40 punti.

Commissione di Verifica:

Cas.Sa. Colf si avvale di una commissione di verifica per l’analisi delle istanze.  La Cassa è tenuta ad evadere la pratica entro 60 gg. dalla ricezione. In caso positivo, la prestazione decorrerà dal mese successivo a quello di presentazione della domanda.

Cas.Sa. Colf si riserva di richiedere al richiedente informazioni sulle predette cause e ulteriore documentazione medica in considerazione di specifiche esigenze istruttorie, sciogliendo al tempo stesso dal segreto professionale i medici che lo hanno visitato e curato, attivando, se del caso, visite svolte da propri medici fiduciari. Ultimati i controlli medici, la Cassa comunica per iscritto al richiedente, se riconosce o meno lo stato di non autosufficienza permanente.

Eloisa Bucolo

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1 Commenti

  1. Ioana
    Settembre 24, 2021 at 06:24
    Rispondi

    Buongiorno, sono Giovana di Bologna mi interesa di scriver. Mi în casa Colf lavoro comme badante pers non autosuficiente. Mi-o mob 3246084052 prima date un messagio, no rispondo al tf al nr di tf quale non li cunosco.

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