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Covid, Istat, “nel 2020 -20% prestazioni ambulatoriali"

Covid, Istat, “nel 2020 -20% prestazioni ambulatoriali"

Covid, Istat, “nel 2020 -20% prestazioni ambulatoriali”

Nel 2020 le prestazioni ambulatoriali e specialistiche erogate diminuiscono del 20,3% rispetto all'anno precedente. Si tratta di una caduta molto più ampia di quella già osservata nel 2019, quando la diminuzione è stata dell'1%.

E' quanto si legge nel Rapporto annuale dell'Istat, illustrato alla Camera, dal presidente, Gian Carlo Blangiardo. Lungo la Penisola la diminuzione delle prestazioni ambulatoriali è stata particolarmente forte in Basilicata (-50%) e nella provincia autonoma di Bolzano (-42%). Cali nell'ordine del 30% si sono registrati in Valle d'Aosta, Calabria, Sardegna e Liguria.

All'opposto, la flessione è risultata inferiore a quella media nazionale, e compresa tra l'11 e il 15%, in Campania, Sicilia e Toscana. Le prestazioni indifferibili erogate (TAC, risonanze magnetiche, biopsie, dialisi e radioterapia) sono state complessivamente circa 2 milioni in meno, con un calo del 7%.

La riduzione ha interessato tutte le ripartizioni ma è stata maggiore nel Nord, dove ha toccato il 9,4%, e più contenuta nel Centro e nel Mezzogiorno (in entrambi i casi del 4,9%).

Nel 2020 le prestazioni ambulatoriali e specialistiche erogate diminuiscono del 20,3% rispetto all'anno precedente. Si tratta di una caduta molto più ampia di quella già osservata nel 2019, quando la diminuzione è stata dell'1%.

E' quanto si legge nel Rapporto annuale dell'Istat, illustrato alla Camera, dal presidente, Gian Carlo Blangiardo. Lungo la Penisola la diminuzione delle prestazioni ambulatoriali è stata particolarmente forte in Basilicata (-50%) e nella provincia autonoma di Bolzano (-42%). Cali nell'ordine del 30% si sono registrati in Valle d'Aosta, Calabria, Sardegna e Liguria.

All'opposto, la flessione è risultata inferiore a quella media nazionale, e compresa tra l'11 e il 15%, in Campania, Sicilia e Toscana. Le prestazioni indifferibili erogate (TAC, risonanze magnetiche, biopsie, dialisi e radioterapia) sono state complessivamente circa 2 milioni in meno, con un calo del 7%.

La riduzione ha interessato tutte le ripartizioni ma è stata maggiore nel Nord, dove ha toccato il 9,4%, e più contenuta nel Centro e nel Mezzogiorno (in entrambi i casi del 4,9%).

(ITALPRESS)

redazione

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