I sintomi che fanno scattare l’allarme
I sintomi della depressione sono umore depresso, con tristezza quasi costante e pensieri negativi, anche suicidari; poca concentrazione e possibili problemi di memoria; marcata mancanza di interesse e perdita di piacere, che spinge la persona depressa ad abbandonare passioni, hobby, attività piacevoli. Molto comune è la diminuzione del desiderio sessuale; affaticabilità e mancanza di energia, detta proprio astenia. La depressione è infatti caratterizzata da stanchezza cronica e spossatezza ingiustificata; perdita o aumento di peso e di sonno: questi sintomi possono essere variabili da persona o persona.
L’allarme dell’Unicef per i giovani
Oltre un adolescente su 7 tra i 10 e i 19 anni di età convive con un disturbo mentale diagnosticato: si tratta di 89 milioni di ragazzi e di 77 milioni ragazze. L’Unicef lancia l'allarme attraverso il rapporto "La condizione dell'infanzia nel mondo" nel quale sottolinea come il disagio può diventare insopportabile, tanto che porta quasi 46.000 adolescenti ogni anno a togliersi la vita, più di uno ogni 11 minuti. Secondo il rapporto un giovane su 5 tra i 15 e i 24 anni dichiara di sentirsi spesso depresso o di avere poco interesse nello svolgimento di attività. E i giovanissimi potrebbero sentire per molti anni a venire l'impatto del Covid sulla loro salute mentale e sul loro benessere.
I numeri della malattia
Nel corso del 2020 il 6,5% della popolazione italiana, oltre 3milioni e 850mila cittadini, hanno fatto ricorso a farmaci antidepressivi, con un consumo doppio nelle donne rispetto agli uomini. Nel 2020, anno che ha segnato l’inizio della pandemia per il Covid, la prevalenza d’uso dei farmaci sedativo-ipnotici e ansiolitici è aumentata del 6,6% rispetto all’anno precedente. Nel Sistema Sanitario sono stati impegnati, anche se con contratti legati all’emergenza, oltre 500 psicologi in Sicilia per fronteggiare l’emergenza sanitaria che è anche psicologica. Il ministero dell’Istruzione ha stanziato fondi per il supporto psicologico ed in Sicilia più del 50% delle scuole hanno attivato uno sportello di supporto. Nella nostra Isola sono poco più di 9.000 iscritti all’Ordine degli Psicologi.
Il parere dello psicologo e come gestire la malattia
“Per gestire e/o superare la depressione è intanto importante non sottovalutarla e annoverarla come semplice umore negativo temporaneo e/o momento di stanca. Trattandosi di una vera e propria psicopatologia è al contrario importante riconoscerla e accettarla: la persona affetta da depressione sta davvero male e non ‘esagera’ la propria sofferenza”, spiega Riccardo Gaglio, psicologo e psicoterapeuta. “Un altro passo importante per il soggetto affetto da depressione è non vergognarsi della propria psicopatologia o, nel caso dei familiari, non provare imbarazzo per quel genitore o quel parente che non vuole più uscire di casa o che, apparentemente impigrito, si trascina sempre con gli stessi vestiti e la stessa espressione facciale assente. È bene essere consapevoli che il comportamento del paziente depresso non è sotto il suo controllo; per di più, egli è deteriorato e deluso dal proprio comportamento/atteggiamento”.
Il fondamentale sostegno di amici e parenti
“Fondamentale la vicinanza e l’affetto da parte dei parenti, una vicinanza autentica ma anche discreta: l’importante è stargli vicino, magari in silenzio, facendogli sentire che ci siamo”, puntualizza lo psicologo. “È comunque importante ricordare che uscire dalla depressione è possibile; nel tempo, infatti, sono stati messi a punto interventi multidisciplinari efficaci che permettono nella maggior parte dei casi un netto miglioramento e spesso una guarigione. È importante non scoraggiarsi e comprendere che se da un lato la depressione è una malattia, dall’altro può essere fronteggiata e sconfitta”.
Dario Pasta
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