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Mascherine. Fofi e Federfarma chiedono chiarimenti sulle certificazioni irregolari

Mascherine. Fofi e Federfarma chiedono chiarimenti sulle certificazioni irregolari

Mascherine. Fofi e Federfarma chiedono chiarimenti sulle certificazioni irregolari

Mascherine, dubbi e incertezze sulla qualità e le certificazioni. La produzione e la vendita di dispositivi di protezione non omologati ma soprattutto contraffatti preoccupa l'utenza, per un bene che è divenuto indispensabile nella vita di tutti.

Un’inchiesta di un noto programma di LA7, ha dimostrato come la vendita di materiale non conforme sia un fenomeno diffuso e contribuisca alla diffusione del coronavirus. La maggior parte dei dispositivi ha il marchio CE e risulta prodotta in paesi stranieri. Le certificazioni chiaramente sono false ed i prodotti garantiscono bassissimi standard d’efficacia.

Una situazione che purtroppo non interessa solo l’Italia, ma che preoccupa molto anche i farmacisti italiani, proprio perché vengono meno le regole essenziali di controllo e sicurezza nella loro commercializzazione. Pertanto, nelle scorse ore, i presidenti di Federfarma e FOFI hanno diffuso la seguente nota.

La Federazione degli Ordini dei Farmacisti e Federfarma hanno richiesto alle Amministrazioni competenti chiarimenti in merito ai casi, riportati dalla stampa, relativi alla presunta circolazione in Europa e in Italia di mascherine con certificazioni irregolari o contraffatte.

Tali notizie, se confermate, rischiano infatti di incidere negativamente sulla fiducia dei cittadini nei dispositivi di protezione, che costituiscono oggi più che mai un elemento fondamentale del sistema di prevenzione del contagio, nonché di mettere in difficoltà le farmacie e i farmacisti, a cui sicuramente non compete l’accertamento della veridicità delle certificazioni rilasciate da enti che risultano autorizzati a livello europeo e sono la condizione per la loro commercializzazione.

La Federazione degli Ordini dei Farmacisti e Federfarma attendono quindi con fiducia dalle autorità competenti tempestive indicazioni per poter fornire informazioni corrette ai cittadini”.

redazione

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