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MicroRNA , scoperte "molecole bersaglio" contro il cancro al seno

MicroRNA , scoperte "molecole bersaglio" contro il cancro al seno

MicroRNA , scoperte “molecole bersaglio” contro il cancro al seno

Uno studio sulla scoperta di " molecole bersaglio" contro il cancro al seno  è stato presentato dai ricercatori dell'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), dell'Istituto Europeo di Oncologia (IEO) e dell'Università Statale di Milano. Lo studio, sostenuto dalla Fondazione AIRC, è stato pubblicato sulla rivista Journal of Cell Biology.

I microRNA identificati sono necessari alla sopravvivenza delle cellule staminali tumorali, che contribuiscono alla crescita dei tumori al seno e alla ricomparsa del tumore dopo il trattamento. Bloccare questi microRNA sarebbe sufficiente per rendere le cellule staminali più vulnerabili ad alcuni farmaci.

Nel cancro al seno i tumori contenenti un numero relativamente elevato di cellule staminali tumorali hanno una prognosi molto più sfavorevole rispetto ai tumori con un numero inferiore di cellule staminali. Riuscire a colpire queste cellule può quindi essere cruciale per il trattamento efficace del cancro al seno e di altri tipi di tumore. Tra le molecole che potrebbero avere un ruolo importante nella biologia delle cellule staminali vi sono i microRNA, scoperti negli ultimi decenni. A dispetto della loro ridotta dimensione, queste molecole controllano il destino e l'identità delle cellule regolando i livelli di centinaia di RNA "messaggeri" più lunghi che codificano per proteine.

Il lavoro si inserisce negli studi condotti da Francesco Nicassio, coordinatore del Center for Genomic Science (CGS) dell'IIT-Istituto Italiano di Tecnologia a Milano. In uno studio precedente, infatti, Nicassio e il suo gruppo avevano individuato un altro microRNA, il miR-34a, svelandone il ruolo inibitorio della proliferazione delle cellule staminali tumorali. Diversamente dai miR-146a/b, il miR-34a non è presente nelle cellule staminali ma al contrario viene espresso dalle cellule più differenziate della mammella, che quindi non hanno più le proprietà staminali.

"Il nostro obiettivo - spiega Nicassio - è identificare i microRNA necessari al mantenimento di cellule staminali tumorali e che possono rappresentare potenziali bersagli terapeutici nel cancro al seno". Aggiunge Chiara Tordonato, ricercatrice presso IEO e Università di Milano, e prima autrice del lavoro: "Abbiamo identificato due microRNA strettamente correlati, miR-146a e miR-146b, presenti nelle cellule staminali della mammella e anche nelle cellule staminali del cancro al seno. I livelli di questi due microRNA tendono a essere molto elevati nei tumori al seno più aggressivi, i quali presentano un alto numero di cellule staminali tumorali".

Questa ultima ricerca introduce ulteriori elementi di comprensione delle componenti genetiche del cancro. Molti tumori, tra cui il tumore della mammella, contengono una piccola popolazione di cellule staminali tumorali, considerate il cuore alla base dello sviluppo del tumore. Le cellule staminali tumorali sono spesso resistenti alle radio- e chemioterapie, e quindi possono sopravvivere ai primi cicli di trattamento e promuovere la ricomparsa del tumore e le metastasi.

 

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