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Tumore della prostata in crescita, adesso è il più frequente in Europa

Tumore della prostata in crescita, adesso è il più frequente in Europa

Tumore della prostata in crescita, adesso è il più frequente in Europa

in collaborazione con ITALPRESS

Il cancro della prostata è in aumento, ed è diventato il tumore più frequente in Europa tra gli uomini: viene diagnosticato ogni anno a circa 450 mila uomini. È anche la seconda causa di morte per cancro negli uomini, dopo aver superato quello del colon retto: parliamo di 107 mila decessi nel 2018. La sua prevalenza supera ormai i 2,5 milioni di casi. Si stima che, sempre in Europa, un uomo su sette svilupperà un cancro prostatico prima dell’età di 85 anni.

Numeri che si sviluppano anche in termini economici: il risparmio di un trattamento rispetto a quello necessario per una diagnosi ad uno stadio tardivo è enorme. Basti pensare che il costo di un trattamento chirurgico robot assistito, uno dei più utilizzati, è pari a 15 mila euro per paziente, mentre i costi di trattamento di una neoplasia avanzata e resistente alla castrazione possono essere stimati per paziente in circa 140.000 euro/anno.

Sono questi i nuovi numeri sul tumore della prostata - che fanno riferimento al 2018 - appena pubblicati sul ‘White Paper’ dell’European Association of Urology (Eau), e destinati alle Istituzioni sanitarie dell’Unione Europa.

“Per ottenere una strategia efficiente ed efficace che porti al risparmio di vite umane e a una migliore qualità di vita dei pazienti, è necessario un approccio basato sull’integrazione delle risorse disponibili a livello europeo - spiega Walter Artibani, Segretario Generale Siu (Società italiana di Urologia) -. A livello globale, gli uomini muoiono sei anni prima delle donne, e una delle principali ragioni è la scarsa informazione e consapevolezza sulla loro reale condizione di salute. Non a caso solo il 48% di tutti gli uomini in Europa è consapevole del rischio di cancro prostatico e dell’importanza del test del Psa”.

“La diagnosi precoce del cancro prostatico salva vite umane, incrementa la qualità di vita dei pazienti e riduce i costi futuri per il sistema sanitario- sottolinea Rocco Damiano, professore di Urologia presso Università di Catanzaro e responsabile della comunicazione Siu -. Prima si agisce e migliori sono i risultati. Il più importante fattore nella selezione del miglior trattamento terapeutico resta la definizione dello stadio e dell’aggressività della malattia, oltre all’aspettativa di vita ed alle preferenze individuali sulla qualità di vita”.

“Sono ormai infiniti gli studi pubblicati con rilevante evidenza dei benefici della diagnosi precoce nel cancro prostatico - continua. Damiano - per questo è importante che i programmi di salute pubblica dell’Unione Europea promuovano la consapevolezza dei benefici correlati alla diagnosi precoce. Raccomandazioni chiave indirizzate all’Unione Europea sono già contenute in un ‘white paper’ prodotto dall’Associazione Europea di Urologia (Eau). Ma ora è necessario che l’Health programme 2021-2027 della Eu supporti un’ampia campagna informativa e di consapevolezza sul cancro della prostata nella popolazione maschile. Solo incrementando il numero di uomini bene informati si assicurerà una migliore prevenzione, cura, e qualità di vita. A costi sostenibili: il risparmio di un trattamento immediato rispetto a quello necessario per una diagnosi ad uno stadio tardivo è enorme. Basti pensare che il costo di un intervento chirurgico robot assistito, uno dei più utilizzati per la malattia localizzata, è pari a 15.000 euro per paziente, mentre i costi per pazienti con neoplasia avanzata e resistente alla castrazione possono essere stimati in circa 140.000 euro/anno a paziente. Per questo l’Unione Europea deve diventare promotrice di trattamenti standardizzati e di alta qualità e multidisciplinari. Solo uniti è possibile favorire il progresso nella diagnosi e nella cura nel cancro della prostata in tutta l’Unione Europea. Gli Urologi italiani sono pronti a fare la loro parte sostenendo presso la Commissione Europea per la Salute tutte le iniziative per una maggiore consapevolezza delle patologie urologiche nella popolazione generale”.

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