fbpx

Vaccino covid in farmacia, come funziona e come si svolgeranno le somministrazioni

Vaccino covid in farmacia, come funziona e come si svolgeranno le somministrazioni

Vaccino covid in farmacia, come funziona e come si svolgeranno le somministrazioni

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato il protocollo con le Regioni e i Federfarma e Assofarm per far partire in sicurezza le somministrazioni anche in tutte le farmacie.

"La campagna di vaccinazione è la vera chiave per chiudere questa stagione così difficile - ha sottolineato il ministro Speranza - oggi facciamo un altro importante passo avanti per renderla più veloce e capillare".

In quale farmacia è possibile vaccinarsi?

Sarà ogni singola farmacie a chiedere di aderire al programma di somministrazione. Si prevedono requisiti minimi strutturali dei locali e opportune misure per garantire la sicurezza degli assistiti e sarà necessario  fornire il personale e acquisire il consenso informato e della relativa scheda anamnestica prima della vaccinazione. E’ riconosciuta alle farmacie una remunerazione pari a sei euro a vaccinazione.

Innanzitutto, i farmacisti verranno formati specificamente, attraverso un corso obbligatorio dell'Istituto Superiore di Sanità.

La farmacia dovrà “esporre un avviso all’ingresso, con chiare istruzioni sulle modalità di accesso e sul numero massimo di persone che possono accedere, garantire la presenza di indicazioni” delle norme anti-Covid, “assicurare la disponibilità di gel igienizzanti”, “attuare ricambio d’aria” nei locali.

Chi potrà vaccinarsi in farmacia?

La vaccinazione covid nelle farmacie avverrà solo su appuntamento. Il paziente che si reca in farmacia non deve aver avuto negli ultimi 14 giorni contatti con malati Covid, e ovviamente non deve avere la febbre sopra 37,5 e non dovrà avere sintomatologie dell'apparato respiratorio

Le dosi le distribuiranno le Asl alle singole f.armacie, e il criterio delle inoculazioni non cambia: prenotazione ed esecuzione dei vaccini "verranno eseguite, da parte delle farmacie, secondo i programmi di individuazione della popolazione target previamente definiti dalle autorità sanitarie competenti e seguendo i correlati criteri di priorità".

Esclusa la possibilità di vaccinazione in farmacia per "soggetti ad estrema vulnerabilità" o con precedenti di gravi reazioni allergiche o anafilattiche.

Modalità di somministrazione?

Un addetto al primo soccorso, opportunamente formato, sarà sempre presente e si occuperà dell'accoglienza e della compilazione del consenso informato del paziente, prima della somministrazione del vaccino.

Saranno inoltre, previsti congrui intervalli tra un appuntamento e l'altro e sarà obbligatorio il controllo della temperatura e indossare mascherine Ffp2 per i pazienti e  per i farmacisti anche indossare soltanto camici monouso.

Il vaccino si somministrerà in "apposita area esterna", pertinenziale alla farmacia, oppure, se compatibili con le misure di sicurezza, anche in area interna, purché sia separata dagli spazi destinati all'accoglienza dell'utenza e allo svolgimento delle attività ordinarie.

È comunque possibile la sommministrazione anche a farmacia chiusa.

Dopo il vaccino, il farmacista deve assicurare la permanenza e il monitoraggio del soggetto vaccinato per 15 minuti dopo l'inoculazione.

In caso di reazione anafilattica dovuta alla vaccinazione verrà immediatamente avvisato il 118, il cui intervento sarà assicurato nel più breve tempo possibile. Lo stesso sarà fatto in caso di comparsa “di orticaria improvvisa, problemi respiratori o emodinamici”.

risuser

Lascia una risposta

Chiusi
Chiusi

Inserisci il tuo username o il tuo indirizzo email. Riceverai via email un link per creare una nuova password.

Chiusi

Chiusi