Circa 360.000 nuclei familiari percettori dell’Assegno di inclusione (Adi) stanno ricevendo in queste ore un sms firmato Inps con il seguente messaggio: "Hai percepito le 18 mensilità di Adi. Per riprendere a ricevere la prestazione potrai presentare una nuova domanda dal prossimo mese".
Il chiarimento arriva da Rocco Lauria, direttore centrale Inclusione dell’Inps, intervenuto durante la trasmissione Uno Mattina.
Nuove domande Adi: si riparte dal 1° luglio
Secondo quanto stabilito dalla normativa, l’Adi ha una durata massima di 18 mesi consecutivi, dopodiché scatta una sospensione tecnica di un mese. Trascorso questo periodo, è possibile presentare una nuova domanda per accedere a ulteriori 12 mesi di prestazione.
Le domande di rinnovo potranno essere presentate a partire da martedì 1 luglio 2025 attraverso:
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il portale www.inps.it (accesso con SPID, CIE o CNS);
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i CAF e i patronati abilitati.
I pagamenti riprenderanno dal mese di agosto.
Lauria (Inps): “Tutto finanziato, niente ritardi”
“La misura è finanziata anche per tutte le domande di rinnovo, non c’è alcun problema di coperture”, ha precisato Lauria.
Per evitare intoppi o ritardi nella ripresa dei pagamenti, l’Inps ha avviato una campagna informativa, attraverso:
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invio di sms personalizzati,
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aggiornamenti sul sito ufficiale,
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comunicazioni via social network e tramite i media.
In arrivo anche un contributo straordinario per il 2025
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sta predisponendo un contributo straordinario per rafforzare la misura dell’Assegno di inclusione nel corso del 2025. Il nuovo stanziamento – ancora in fase tecnica – si affiancherà ai cicli ordinari dell’Adi per sostenere in modo mirato i nuclei familiari più vulnerabili. “L’Inps assicura piena collaborazione e supporto operativo al Ministro per l’attuazione della misura”, ha concluso Lauria.
Cos’è l’Assegno di inclusione?
L’Assegno di inclusione è la misura nazionale di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, attiva dal 1° gennaio 2024, che ha sostituito il Reddito di cittadinanza. È riservata a famiglie con minori, disabili, anziani o in grave disagio, previa verifica dei requisiti.
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Il camionista, il mafioso, il forzista, il debosciati, la finzione, passeggio e violazione in casa
Ci spero.