Con due mesi di ritardo rispetto alle scadenze previste e una settimana dopo la denuncia del Quotidiano di Sicilia, l’Assemblea regionale siciliana (Ars) ha aggiornato l’elenco dei contributi erogati dal presidente Gaetano Galvagno a enti pubblici, associazioni e soggetti del terzo settore.
L’anno scorso Galvagno aveva gestito un fondo di circa 2,5 milioni di euro per finanziare eventi religiosi, culturali, sportivi e sociali, oltre a convegni e piccoli interventi di restauro.
Oltre 600mila euro in nuovi contributi e tredici pagine di documenti
Martedì scorso, gli uffici di Palazzo dei Normanni hanno pubblicato l’aggiornamento del documento con oltre 200 nuove voci, pari a più di 600mila euro. Il file, ora di 32 pagine, riporta i beneficiari, gli importi e le causali dei finanziamenti. L’ultima erogazione registrata risale al 9 luglio, con 5mila euro all’associazione Ragusani nel Mondo per la trentesima edizione dell’omonimo premio.
Nei primi sette mesi del 2025, Galvagno ha concesso 541 contributi complessivi, molti dei quali decisi direttamente dal presidente, come previsto dal regolamento Ars per importi inferiori ai 15mila euro.
Tra i beneficiari anche parrocchie, comuni e associazioni sportive
La nuova tranche di finanziamenti copre diversi ambiti: parrocchie, eventi culturali, iniziative sociali e sportive. Spiccano i 20mila euro all’associazione Strada degli Scrittori per Agrigento Capitale della Cultura 2025 e altri 20mila al Comune di Chiaramonte Gulfi per il Carnevale.
Tra i progetti sportivi, figurano i 14mila euro alla Ssd 02 Sport Club di Paternò, organizzatrice del festival Muoviti, tenutosi quest’anno a Ustica e Taormina. Un’altra tappa a Palermo aveva già ricevuto 7mila euro di sostegno dall’Ars.
L’inchiesta della Procura e il caso De Capitani
Il festival Muoviti compare anche nelle carte dell’inchiesta della Procura di Palermo che coinvolge Galvagno, accusato di corruzione e peculato. Tra gli indagati c’è anche Sabrina De Capitani, ex portavoce del presidente, che secondo le intercettazioni della Guardia di Finanza avrebbe ottenuto vantaggi personali dalla gestione dei fondi Ars.
Le indagini citano una convenzione tra l’Ars e una palestra privata legata agli organizzatori del festival, nella quale la De Capitani avrebbe ricevuto “sei mesi di abbonamento gratis”.
Il M5S chiede chiarezza e rispetto delle regole
Sui ritardi e sulla mancata trasparenza è intervenuta la deputata del Movimento 5 Stelle, Lidia Adorno, che ha chiesto accesso agli atti. “Serve chiarezza sul mancato rispetto dei termini e sul regolamento speciale per la concessione dei benefici”, ha dichiarato la parlamentare. “I cittadini hanno diritto di sapere come e a chi vengono distribuite queste risorse pubbliche.”
Il Movimento 5 Stelle chiede che il principio di trasparenza e correttezza amministrativa venga finalmente applicato anche alla gestione dei fondi Ars.
di Simone Olivelli
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