Stop della Corte dei Conti al Ponte sullo Stretto di Messina: cosa succede ora

Stop della Corte dei Conti al Ponte sullo Stretto di Messina: cosa succede ora

Stop della Corte dei Conti al Ponte sullo Stretto di Messina: cosa succede ora

È arrivato come un fulmine a ciel sereno lo stop della Corte dei Conti al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. La sezione centrale di controllo di legittimità sugli atti del Governo ha deciso di non ammettere al visto la delibera CIPESS n. 41/2025, che assegnava le risorse e approvava il progetto definitivo per il collegamento tra Sicilia e Calabria.

Cosa succede adesso

La decisione della Corte dei Conti ha un effetto immediato: la delibera non è valida e il progetto, di fatto, si ferma. Le motivazioni ufficiali della decisione saranno rese note entro trenta giorni, ma il mancato visto rappresenta un passo indietro significativo per l’intero piano infrastrutturale.

Le reazioni politiche: Salvini non si ferma

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha reagito duramente alla decisione, definendola “una scelta politica, non tecnica”. “Non mi sono fermato quando dovevo difendere i confini e non mi fermerò ora – ha dichiarato Salvini –. Parliamo di un progetto sostenuto perfino dall’Europa, capace di generare sviluppo e migliaia di posti di lavoro da Sud a Nord. Siamo determinati a percorrere tutte le strade possibili per far partire i lavori. Andiamo avanti”. Il Ponte sullo Stretto è da mesi uno dei simboli del piano di rilancio del Mezzogiorno, su cui il ministro punta per rafforzare la rete infrastrutturale italiana.

Bonelli: “Una vittoria dello Stato di diritto”

Di tutt’altro segno la reazione di Angelo Bonelli, portavoce di Alleanza Verdi e Sinistra (AVS), che ha definito la decisione della Corte dei Conti “una grande vittoria dello Stato di diritto”.

“Salvini ha tenuto in ostaggio il Paese con la sua follia – ha dichiarato Bonelli – sottraendo 14 miliardi di euro per un progetto mai validato da alcun organismo tecnico. È un progetto vecchio di 26 anni che viola le direttive europee su ambiente e concorrenza. È il fallimento politico e istituzionale di Salvini, che ora deve dimettersi”.

Bonelli ha inoltre annunciato la possibilità di ricorrere alla Corte di Giustizia europea nel caso di nuovi tentativi di procedere con la delibera considerata illegittima.

Un futuro incerto per il progetto del Ponte

Con lo stop della Corte dei Conti, il futuro del Ponte sullo Stretto di Messina torna incerto. Il Governo attende le motivazioni formali per decidere i prossimi passi, mentre il dibattito politico e tecnico resta più acceso che mai.

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