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Plaia di Catania, divieto di balneazione alla spiaggia libera n. 1: l’assessore rassicura

Plaia di Catania, divieto di balneazione alla spiaggia libera n. 1: l’assessore rassicura

Plaia di Catania, divieto di balneazione alla spiaggia libera n. 1: l’assessore rassicura

Continua il grande afflusso di turisti alla Plaia di Catania.  Ma proprio accanto alla passerella della spiaggia libera n.1 c'è un cartello che fa paura: "Divieto di balneazione", si legge.

Abbiamo chiesto delucidazioni a Michele Cristaldi, assessore al Mare, al Personale, al Centro storico, alla Tutela e benessere degli animali, alle Periferie, ai Beni confiscati alla mafia e alla Protezione civile del Comune di Catania.

Spiaggia libera n.1: servizi e contraddizioni

La spiaggia libera n.1 alla Plaia Catania, vicina al porto, è molto frequentata. A poterla raggiungere anche tutti coloro che, pur essendo senz'auto, non vogliono utilizzare i mezzi pubblici (autobus linea D).

Al suo interno si trovano parcheggio, bar e servizi gratuiti: docce, spogliatoi, bagni, Wi-fi.

Da qualche giorno la passerella che consente di arrivare fino alla battigia senza dover camminare sulla sabbia rovente, è stata spostata per far spazio a un grande campo da beach soccer.

Proprio passando per il nuovo corridoio, si può notare una segnaletica non proprio confortante che indica il divieto di fare il bagno, tradotto in diverse lingue.Ciò appare in contraddizione rispetto all'iniziativa del Comune di creare un'area attrezzata dotata anche di bagnino per eventuali salvataggi in acqua.

E appare soprattutto irragionevole - alla stregua dei rifiuti abbandonati in spiaggia dai cittadini poco civili - agli occhi dei turisti.

L'assessore Cristaldi: "Falso allarme, l'acqua è pulita"

Abbiamo chiesto all'assessore delegato al Mare, Michele Cristaldi, le ragioni del divieto.

"Il cartello riguarda in realtà esclusivamente il lido adiacente confiscato e l'area portuale, non certo la spiaggia libera - ha spiegato -. Purtroppo è stato necessario spostare la passerella per ospitare il campo da beach e il nuovo transito è capitato proprio davanti al cartello che faremo rimuovere quanto prima".

Cristaldi rassicura poi i cittadini: "L'acqua del mare alla Plaia di Catania è pulita. Abbiamo fatto tutti i test necessari, come ogni anno - ha sottolineato -. Il litorale sabbioso risulta anche più pulito della scogliera".

Dunque, nonostante il disguido dovuto alle prossime qualificazioni europee per gli ANOC World Beach Games in programma dal 29 agosto al 4 settembre, si potrà continuare senza timore a fare il bagno alla spiaggia libera n.1. Magari preservandola dall'inciviltà.

"Dopo gli enormi sforzi di questi anni per aprire le spiagge libere e attrezzarle, nonostante i ripetuti tentativi di sabotaggio da parte di molti incivili, occorre che gli stessi cittadini si facciano carico di preservarle - conclude -. Non soltanto rispettando loro stessi l'ambiente, ma segnalando chi non dovesse farlo. Perché la città e le sue meraviglie sono un bene comune e tutta la comunità ha il dovere di tutelarle".

Ivana Zimbone ( quotidiano di Sicilia)

 

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