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Rifiuti, non si è ancora conclusa l'emergenza a Palermo

Rifiuti, non si è ancora conclusa l'emergenza a Palermo

Rifiuti, non si è ancora conclusa l’emergenza a Palermo

Nonostante gli sforzi della Rap, l'azienda che si occupa della raccolta e trattamento rifiuti a Palermo, in città rimangono montagne di immondizia cui si aggiungono mobili, materassi, frigoriferi gettati da cittadini incivili che rendono molte strade cittadine discariche a cielo aperto. L'emergenza che dura da settimane continua e sembra non finirà presto come hanno assicurato i vertici dell'azienda. Il quartiere Albergheria, dove stamane si è tenuto il solito mercatino domenicale - anche se in misura ridotta - con numerosi venditori abusivi di merce contraffatta e di uccellini protetti, è costellato di cumuli d'immondizia alcuni dei quali alti due metri e altri che circondano interi edifici. Il sindaco Leoluca Orlando dovrebbe firmare un'ordinanza che autorizza il conferimento di rifiuti nella sesta vasca della discarica di Bellolampo ma pare che ci siano limitazioni sulla tipologia da parte dell'Arpa e quindi le quantità d'immondizia conferibile sarà limitata. "Spiace constatare che il costruttivo documento dell'assemblea di Sinistra Comune sia stato interpretato come una polemica interna alla maggioranza. Al contrario, la scelta di affrontare le criticità nella gestione di uno dei settori più importanti della vita amministrativa della città nasce dall'esigenza di tutelare questa esperienza di governo, alla quale contribuiamo fattivamente dal 2012, evitando che la stessa venga travolta dalle continue emergenze. Non abbiamo chiesto le dimissioni del Cda di Rap, né attaccato il partito che ha espresso il presidente dell'azienda. Non siamo interessati ad inutili bracci di ferro". Lo ha detto Barbara Evola, capogruppo di Sinistra Comune al Consiglio comunale di Palermo. "Ci siamo limitati a chiedere un incontro al sindaco - ha aggiunto - perché riteniamo che non si possa concludere questa esperienza di governo con un peggioramento del dato di raccolta differenziata, con una imbarazzante condizione dello spazzamento, con una organizzazione del personale che non tenga conto delle potenzialità dell'azienda, con un servizio che mostra gravi criticità che prescindono dalla prevedibile e reiterata situazione di Bellolampo. Diremmo questo cose anche se il Cda fosse interamente espressione di Sinistra comune". "Sentiamo la responsabilità di tutelare questa esperienza di governo, perché tra un anno e mezzo - ha concluso Barbara Evola - nessuno scarichi su queste forze di governo la cattiva gestione dei rifiuti a Palermo. Vogliamo affrontare oggi questa questione, dando obiettivi certi e raggiungibili, perché sentiamo il rumore di quelli che stanno scommettendo sul fallimento della gestione pubblica del servizio per investire sui mega-inceneritori e sulla privatizzazione. Rappresentare questa esigenza è un modo concreto per tutelare tutta la maggioranza, non per scaricare responsabilità".

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