Una decisione significativa per il territorio agrigentino e, in particolare, per il comune di Sciacca: il Tribunale amministrativo regionale di Palermo ha respinto il ricorso presentato da una società milanese attiva nel settore delle energie rinnovabili, confermando il parere negativo espresso dalla Commissione tecnico-specialistica (CTS) della Regione Siciliana. Al centro della vicenda, il progetto per la realizzazione di un mega parco eolico in contrada Salinella.
Il progetto bocciato per impatto ambientale e paesaggistico
L’intervento, che prevedeva l’installazione di numerose turbine eoliche in un’area ritenuta sensibile sotto il profilo ambientale e paesaggistico, aveva già sollevato polemiche e acceso il dibattito pubblico a livello locale. La CTS regionale aveva espresso parere contrario al rilascio delle autorizzazioni, motivando la decisione con l’elevato impatto che l’opera avrebbe avuto sul paesaggio naturale e sull’ecosistema locale.
L’assessore Savarino: “Una scelta giusta, confermata dal Tar”
A commentare con soddisfazione la sentenza è stata Giusy Savarino, assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, che ha evidenziato l’importanza di coniugare sviluppo e salvaguardia del patrimonio ambientale: “Accolgo con grande soddisfazione la decisione del Tar di Palermo – ha dichiarato Savarino – che ha respinto il ricorso contro il parere della nostra Commissione tecnico-specialistica. Non è sempre facile trovare un equilibrio tra la necessità di sviluppare le energie rinnovabili e quella di proteggere il nostro paesaggio. In questo caso, i giudici hanno riconosciuto la validità della nostra scelta”.
Un caso simbolico nel dibattito sulla transizione energetica
Il caso del parco eolico di Sciacca si inserisce nel più ampio contesto del dibattito nazionale sulla transizione energetica, mostrando quanto possa essere complesso conciliare le esigenze di produzione energetica da fonti rinnovabili con la tutela dei territori fragili o vincolati.
La sentenza del Tar non mette in discussione l’importanza strategica dell’energia verde, ma rafforza la necessità di una pianificazione attenta e sostenibile, capace di valorizzare le risorse rinnovabili senza compromettere l’equilibrio ambientale e paesaggistico delle aree interessate.
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