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Coronavirus, Sicilia, curva dei contagi per il momento ferma

Coronavirus, Sicilia, curva dei contagi per il momento ferma

Coronavirus, Sicilia, curva dei contagi per il momento ferma

La curva dei contagi in Sicilia non cresce più verso l'alto ma si è ormai stabilizzata su una linea orizzontale. Nel bollettino di ieri sono stati registrati "soltanto" 1.461 nuovi positivi, una quarantina in più rispetto al giorno precedente ma con un numero di tamponi di gran lunga superiore, 8.151 contro i 7.146 di ieri. Anche i decessi si mantengono stabili con 36 morti, gli stessi di domenica. E il numero dei ricoveri, giunto a 1.725 di cui 224 in terapia intensiva, sale ormai di poche unità rispetto all'incremento esponenziale del passato. Il controllo dell'andamento dei contagi è legato anche screening di massa sulla popolazione, con i tamponi rapidi nei drive-in allestiti in oltre quaranta città dell'Isola grazie alla campagna promossa dalla Regione in collaborazione con le Asp, l'Anci Sicilia e le amministrazioni locali. Soltanto nelle giornate di sabato e domenica sono stati effettuati complessivamente oltre sessantamimila test che hanno consentito di individuare 1.420 positivi asintomatici (pari al 2,36 per cento). Intanto in diversi ospedali siciliani è stata avviata la raccolta di sangue da parte di pazienti guariti, da destinare al'utilizzo di plasma iperimmune, la cura sperimentale sui malati gravi. Centinaia di donatori hanno telefonato per manifestare la loro disponibilità ai servizi trasfusionali dei Policlinici universitari, dell'ospedale Villa Sofia a Palermo o del Garibaldi di Catania. L'Asp ritiri i rifiuti Intanto Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia e sindaco della Città metropolitana di Palermo, ha scoperchiato il vaso di pandora dei rifiuti dei contagiati in isolamento domiciliare. "Non è tollerabile - ha detto - che in una sempre crescente situazione emergenziale a causa della pandemia in corso, ci siano gravi disservizi nel ritiro dei rifiuti speciali, prodotti dai soggetti Covid positivi in quarantena obbligatoria". "Nei momenti di grave emergenza tutti siamo chiamati a sforzi eccezionali - ha aggiunto Orlando - e a contare di più sono proprio i gesti di responsabilità quotidiana. Sollecitiamo, quindi, l'Asp, come richiesto, proprio in queste ore, anche dai sindaci dell'area di Termini Imerese, ad attivarsi nel più breve tempo possibile per garantire che il servizio venga svolto correttamente evitando di gravare di ulteriori disagi cittadini già vessati dalla paura e dalla malattia". I sindaci etnei, soluzione definitiva per rifiuti E, nella città Metropolitana di Catania, il sindaco di Sant'Agata li Battiati Marco Nunzio Rubino, è stato il primo firmatario di una lettera sulla raccolta dei rifiuti di chi è in isolamento, sottoscritta anche da una trentina di suoi colleghi. Nella lettera, indirizzata a Regione, Asp, Prefettura, Sindaco metropolitano (che non c'è) e Anci, i primi cittadini sottolineano che "a seguito di un errore di valutazione sulla quantificazione del numero di ritiri dei rifiuti delle utenze di tipo A, prodotti dai soggetti risultati positivi al covid-19, numero di ritiri necessario a fronteggiare l'emergenza, si voglia, in queste ore, fare carico ai sindaci della Città Metropolitana, del servizio stesso a fronte di una totale mancanza di fondi e di una assoluta urgenza di provvedere". Nella nota si "esprime il fondato timore che il conseguente disagio si aggravi in maniera irreparabile qualora la procedura selettiva, espletata su Mepa da Asp Catania, non si concluda in tempi brevissimi". "Noi sindaci - si legge ancora nella missiva - declinando ogni responsabilità, chiediamo che l'Asp, sotto la vigilanza della Regione, provveda a concludere la procedura selettiva in tempi rapidissimi, essendovi l'impossibilità di procedere ad analoga procedura da parte dei comuni interessati. Chiediamo, inoltre, alle Autorità Regionali di intervenire con fermezza per una risoluzione definitiva del problema sopra esposto, con una stima realistica delle necessità di raccolta e smaltimento dei rifiuti prodotti dalle utenze di tipo "A", in funzione di salvaguardia della salute pubblica". Operazione nazionale Nas, sanzionata Rsa a Catania Intanto, nell'ambito di un'operazione nazionale condotta dai Carabinieri del Nas, a seguito di un'ispezione igienico-sanitaria in una comunità alloggio per anziani a Catania, è stato deferito il gestore per omessa comunicazione all'autorità di pubblica sicurezza delle generalità delle persone alloggiate. Nella struttura è stata inoltre riscontrata la mancanza di alcune figure professionali addette all'assistenza infermieristica e socio-ricreativa e la presenza di ospiti in sovrannumero. Violazione delle norme anti-covid, 82 multati a Palermo E sono state 82 le persone multate a Palermo per il mancato rispetto delle norme anticovid. Dodici i denunciati, e due i titolari di attività commerciali sanzionati; una è stata chiusa per cinque giorni. Alcune persone sono state trovate senza mascherina, altre non hanno rispettato le norme anti assembramento.

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