"La giornata di vaccinazione straordinaria nelle parrocchie del Sabato Santo, nata grazie alla disponibilità della Cesi, che ringrazio, ha per noi enorme significato etico, oltre che pratico".
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, parlando delle somministrazioni di dosi di AstraZeneca di oggi nelle chiese dell'isola, in base a un accordo con la Conferenza episcopale siciliana.
I punti vaccinali nelle circa trecento parrocchie coinvolte saranno operativi ininterrottamente dalle otto del mattino alle 18.30.
Nelle parrocchie di Palermo e Provincia dovrebbero essere vaccinate 1.339 persone , 716 solo nel capoluogo.
Anche nella cattedrale di Palermo è stato allestito un centro vaccinale.
"Sin da quando il Governo nazionale ha reso disponibili le prime dosi di vaccino per i siciliani - ha sottolineato Musumeci - ogni nostro sforzo è stato rivolto a far sì che la campagna vaccinale potesse coinvolgere il maggior numero di persone".
"L'iniziativa - ha aggiunto il Governatore - che ci vede, unici in Italia, raggiungere direttamente i cittadini nelle parrocchie alla vigilia della Pasqua, è l'ennesima tappa di un percorso che, se l'approvvigionamento proseguirà con regolarità, deve portare alla vaccinazione della popolazione dell'Isola nel più breve tempo possibile".
La Presidenza della Regione Siciliana ha reso noto che le parrocchie sono distribuite su 135 centri vaccinali.
Sono 5.867 cittadini, appartenenti alla fascia dai 69 ai 79 anni, che si sono prenotati rispondendo alla iniziativa prevista dal protocollo d'intesa siglato tra il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e la Conferenza episcopale siciliana e che prevede l'utilizzo dei locali delle parrocchie siciliane come "punto vaccinale di popolazione".
Lo scopo, si sottolinea, è quello di accelerare la campagna di immunizzazione coinvolgendo anche strutture non convenzionali per raggiungere più facilmente le fasce di popolazione anziana.
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