PALERMO La Sicilia è la Regione peggiore dItalia in materia di riciclo e di raccolta differenziata. Non cè la giusta cultura, forse, non ci sono le strutture, non cè unadeguata politica di incentivazione per la raccolta dei rifiuti ma una percentuale del 10,81 per cento è veramente un dato allarmante e ben lontano dal 50 per cento fissato dallUnione europea per il 2020. Il problema delle discariche sature mostra chiaramente qual è landazzo in Sicilia e in quasi tutti i comuni dellIsola: ci troviamo in piena emergenza rifiuti perché gli avanzi non vengono valorizzati attraverso gli impianti di riciclaggio, perché continuiamo ad accumulare spazzatura e le istituzioni non fanno nulla per incentivare una maggiore presa di coscienza. Il dato dellintercettazione pro capite di raccolta differenziata è preoccupante. In Sicilia, infatti, si attesta sui 54,81 kg mentre la media nazionale è di ben 253 kg. Cè un abisso tra Nord e Sud, è innegabile, ma sono necessari dei provvedimenti straordinari per cominciare a invertire la rotta intrapresa. La Regione deve intanto aiutare i 390 comuni siciliani: la migliore provincia in termini di raccolta differenziata risulta essere quella di Trapani, il che è tutto dire visto che la percentuale è solamente del 24,2. I dati delle altre province non sono infatti incoraggianti con un 7,8 per cento per Palermo, 8,4 per cento su Messina, 13,2 ad Agrigento, 14,9 per cento a Caltanissetta, 6,1 per cento a Enna, 16,8 su Catania, 15,1 per cento a Ragusa e un 7,8 per cento a Siracusa. Bisogna partire con una buona differenziata porta a porta e sensibilizzare i cittadini a una nuova concezione dei rifiuti anche perché lautonomia della nostra Regione è veramente irrisoria. Ci rimangono solo pochi mesi, poi le discariche saranno completamente oberate mentre gli standard europei saranno decisamente lontani.
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