fbpx

La Porta delle farfalle a Librino, l’ultima scommessa di Antonio Presti

La Porta delle farfalle a Librino, l’ultima scommessa di Antonio Presti

La Porta delle farfalle a Librino, l’ultima scommessa di Antonio Presti

Un cammino verso un valore comune e universale: il futuro. È la strada che l’artista e mecenate Antonio Presti continua a percorrere nel quartiere di Librino, seminando Bellezza e donando agli abitanti progetti che innestano una nuova coscienza etica e civile.

In queste settimane sono in corso i laboratori artistici e didattici con le mamme e gli alunni delle scuole, che hanno coinvolto fino ad oggi oltre 15mila persone, con l’obiettivo di trasformare un muro anonimo che si staglia all’orizzonte della periferia catanese in una Porta nel grembo della Grande Madre.

“I bruchi diventano farfalle”: da una condizione strisciante dettata da questa contemporaneità alla sensazione di libertà dell’Anima; dal buio della pandemia alla Luce della rinascita; dall’obnubilamento delle coscienze alla Gioia della vita. È questa la vera emergenza culturale che necessita di una transizione; è così che nascerà la nuova Porta delle Farfalle: un varco che restituirà l’esperienza del Sogno.

«L’arma più potente che abbiamo a disposizione è il Sapere – afferma Antonio Presti – la conoscenza rende liberi, l’ignoranza ci sottomette in una condizione di schiavitù. Ma la vera cura dell’anima è il Sogno. Che insieme al desiderio e alla gratitudine può sconfiggere paure e incertezze. È questo il messaggio che sto cercando di trasferire ai giovani che in questi mesi stanno partecipando ai laboratori con grande passione, energia, speranza».

La porta delle farfalle, l'opera

Ecco i numeri della nuova Porta delle Farfalle: un chilometro e mezzo di muro di cemento armato, oltre 5.000 studenti di 16 Licei artistici siciliani, circa 10.000 bambini delle nove scuole di Librino e le relative famiglie, più̀ di 50 tra artisti e architetti selezionati dalla Fondazione Fiumara d’Arte, in collaborazione con una rete di giovani curatori.

In questi mesi sono stati realizzati i laboratori didattici, con il coinvolgimento dei ragazzi delle scuole elementari e medie del quartiere di Librino: laboratori attraverso i quali gli studenti hanno potuto approfondire lo studio teorico e la scelta dei valori della vita, avendo così la consapevolezza di diventare guerrieri di luce, e successivamente la pratica della lavorazione dell’argilla. Gruppi di tutor ed esperti hanno così formato gli studenti a creare dei manufatti di terracotta con i quali hanno potuto rappresentare i loro pensieri e il senso del lavoro teorico svolto.

Il progetto è attualmente in corso nelle scuole di Librino, è partita la condivisione con tutti gli abitanti, con la previsione di inaugurare l’opera monumentale entro il 2022.

«La “Porta delle Farfalle” - continua Antonio Presti - rimanda alla visione di un bambino che può attraversare un momento cupo, buio, proprio come il bruco. Che, però, può sempre scorgere la luce e in un istante può trasformarsi in farfalla: vorrei trasmettere questa visione di sospensione e sogno contro la pesantezza di questa contemporaneità, per restituire leggerezza a uno stato dell’anima che rischia d’implodere nella sua gravità. Da una parte ci saranno tutti gli abitanti che proseguiranno il processo di condivisione con gli artisti, dall’altra i bambini, in un percorso di crescita in cui dovranno assumere impegni etici, politici e culturali. Perché il potere è sapere, l’ignoranza è schiavitù. E con la Bellezza possiamo far crescere cittadini liberi, cittadini educati non più a chiedere, ma a fare».

risuser

Lascia una risposta

Chiusi
Chiusi

Inserisci il tuo username o il tuo indirizzo email. Riceverai via email un link per creare una nuova password.

Chiusi

Chiusi