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Maggio in... forma 2021: il valore dell’alleanza nella prevenzione del tumore al seno

Maggio in... forma 2021: il valore dell’alleanza nella prevenzione del tumore al seno

Maggio in… forma 2021: il valore dell’alleanza nella prevenzione del tumore al seno

di Eloisa Bucolo

La gestione della prevenzione e delle terapie anti tumorali durante la pandemia, il valore dell’”informazione” e del “tempo” nella diagnosi precoce e la condivisione di strategie e alleanze a tutela dei pazienti.  Questi alcuni dei temi affrontati nel corso del webinar di martedì 2 febbraio sul “Valore dell’alleanza ai tempi della pandemia”, organizzato da ANDOS, Associazione Donne Operate al Seno - comitato di Catania, condotto da Valeria Maglia, trasmesso in diretta live facebook e sul canale Medical Excellence Tv.

Protagoniste dell’incontro: Francesca Catalano, nella duplice veste di Presidente Andos CT e direttore dell’Unità operativa complessa multidisciplinare di senologia, ospedale Cannizzaro, Raffaella Tregua, Vice Presidente della Fondazione Marilù Tregua, Pina Travagliante, ordinario di Storia del pensiero economico dell’Università di Catania.

 

L’ occasione è stata data dalle celebrazioni Agatine per sottolineare il forte legame che esiste tra la patrona di Catania e tutte le donne operate al seno che condividono, in qualche maniera, il suo martirio nella quotidianità della loro malattia.

A quasi un anno dal primo caso di covid si è evidenziato come la pandemia abbia messo a dura prova la prevenzione per il timore di esporsi al rischio di accedere per gli esami diagnostici negli ospedali.

Nel corso del webinar è emerso come ad oggi tutte le strutture abbiano adottato le necessarie procedure di sicurezza, differenziato i percorsi per gestire i flussi e cadenzato gli appuntamenti per effettuare le visite ambulatoriali con le dovute distanze e cautele.

 “L’Azienda Ospedaliera ha consentito a noi medici di lavorare in sicurezza- ha evidenziato la dott.ssa Catalano - tanto che la Senologia del Cannizzaro non ha avuto neanche un positivo tra i medici. All’Andos di Catania, che presiedo da 16 anni, non abbiamo potuto dar luogo ad incontri di persona – ha aggiunto - ma abbiamo proseguito online importanti attività di sostegno, quali i laboratori di medicina narrativa, le lezioni di Yoga e le sedute psicoterapeutiche di psicodramma con la dottoressa Elda Ferrante”.

A chiarire l’importanza dell’utilizzo della “cartella parallela”, quale strumento da affiancare nella cura della malattia, alla “cartella medica” è stata la professoressa Travagliante: “Le parole curano, l’abbiamo sperimentato durante i laboratori di medicina narrativa in cui le donne sono state invitate a raccontare la loro storia di malattia più intima, profonda ed emozionale. Scrivere – ha proseguito - è una vera e propria catarsi emozionale, come scendere nel profondo di sè stessi, chiedersi quale sia il significato della propria malattia e della vita in generale”.

Nel corso dell’incontro, Raffaella Tregua ha presentato l’edizione 2021 di “Maggio in… forma”, campagna di

informazione e prevenzione del tumore al seno dedicata al ricordo della sorella Marilù. L’ evento da anni sensibilizza le donne di 40 -49 anni, non raggiunte dai programmi di screening del sistema sanitario nazionale, sull’opportunità di effettuare i controlli preventivi con cadenza annuale, offrendo loro la possibilità di sottoporsi gratuitamente ad una visita senologica e mammografica.

Il sodalizio tra la Fondazione Tregua e l’Andos – ha detto Raffaella Tregua -  si è rafforzato sempre più dal 2015 ad oggi: dalle prime 50 mammografie del primo anno siamo arrivati, grazie al sostegno di tante aziende e professionisti siciliani, ad offrire oltre 1000 mammografie gratuite e a trovare una trentina di casi che sono stati curati grazie all’intervento della medicina preventiva. E’ un tempo in cui il valore dell’alleanza è più importante che mai - ha proseguito - da soli forse si va più veloci, ma insieme si va certamente più lontano. Lavorare in sinergia è ciò che realmente può consentire alla città di Catania e alla nostra Regione di diventare esponenzialmente sempre più forte e più utile nel sostenere anche le fasce più deboli”.

Raffaella Tregua, nella sua veste ulteriore di vice direttore del Quotidiano di Sicilia, ha sottolineato, inoltre, l’importante ruolo svolto dall’ “informazione” nel fare prevenzione evidenziando come “molte donne ancora oggi nel ventunesimo secolo tendano a mettersi da parte, per dare spazio a figli e mariti, trascurando sè stesse”.

 “Siamo riusciti con Maggio In… Forma a fare diagnosi precoci di tumori talmente piccoli da non essere ancora palpabili - ha aggiunto la dottoressa Catalano. Oggi riusciamo ad intervenire anche su pazienti che scoprono il tumore con problematiche avanzate, ma è chiaro che lavorare con una lesione piccola ha una valenza, in termini di terapie, interventi da adottare e soprattutto nei tempi di guarigione”.

Nel proseguo dell’incontro sono intervenuti Vincenzo Strano, ginecologo e senologo dell’Andos e Giusy Scandurra, oncologo medico al Cannizzaro, i quali hanno parlato della sinergia tra i professionisti nella pratica quotidiana come strumento di confronto e presa di consapevolezza tra gli operatori del team di cura.

A sottolineare l’importanza della prevenzione è stata la realistica ed emozionante testimonianza di una giovane donna volontaria Andos, Maria Damanti, che ha raccontato di aver scoperto tardivamente di essere stata colpita da un tumore al seno ad uno stato avanzato, proprio perché i suoi impegni di lavoro e la sua giovane età non l’avevano spinta a fare gli opportuni controlli preventivi.  Nel definirsi “un miracolo”, Maria ha concluso sottolineando come nella malattia abbia riscoperto di amare ancora di più la propria vita e di essere talmente grata da voler affrontare le cure rivolgendo lo sguardo alle altre donne, invitandole a sottoporsi agli esami preventivi e impegnandosi in prima persona nella ricerca di fondi.

 

 

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