L'emergenza rifiuti non si arresta. In Sicilia si scontano i ritardi e si tenta di accelerare per evitare di esportare l'immondizia prodotta in eccesso. E mentre infuria la polemica sulla realizzazione o meno di inceneritori, i territori provano a migliorare le performance di raccolta differenziata.
L'area urbana di Catania
Tra le realtà che, timidamente, risalgono la china nelle percentuali di raccolta differenziata, c'à senz'altro Catania. La città ha proceduto all'affidamento del nuovo servizio di raccolta settennale in due terzi dell'area urbana. Dove, da novembre, iniziano a crescere le percentuali di differenziata raccolta col il sistema del porta a porta.
La nota di Palazzo degli elefanti
"Crescono progressivamente i livelli di raccolta differenziata a Catania e diminuiscono i rifiuti che vengono conferiti in discarica, indici che certificano meno costi e in prospettiva la possibilità di abbassare il costo della Tari. La fotografia più aggiornata dei conferimenti in discarica diffusi dalla SRR e dall’assessore all’ecologia Andrea Barresi sono incontrovertibili nel lotto Nord che riguarda principalmente le zone di Canalicchio, San Giovanni Galermo e San Nullo". È quanto si legge in una nota del Comune di Catania che prosegue nel dettaglio. "Nonostante appena poco più di due mesi di sperimentazione sul territorio del "<porta a porta" la raccolta differenziata dei rifiuti supera già il 47%, livelli inediti per la Città di Catania. Nel lotto Sud, seppure gli step di avanzamento siano riferiti a meno del 60% delle zone, a oggi, principalmente Vaccarizzo, Villaggi a mare e San Giorgio, si è oltre il 35% di raccolta differenziata, indice destinato ad aumentare tra poche settimane con l’allargamento della raccolta dei rifiuti porta a porta al popoloso quartiere di Librino".
Le parole dell'assessore
“Risultati di straordinario valore -spiega l’assessore Andrea Barresi- frutto di un lavoro sinergico tra le aziende appaltatrici Super Eco ed Ecocar (affidatarie rispettivamente del lotto Nord e Sud) la SRR e il Comune che con l’ausilio della Polizia Locale ha dato colpi pesanti al fenomeno del conferimento irregolare dei rifiuti con multe a raffica, sia ai cittadini catanesi ma anche a tanti altri provenienti dai Comuni limitrofi per troppo tempo abituati a utilizzare Catania come una grande discarica. Basta fare un giro a San Giovanni Galermo o Vaccarizzo, solo per fare degli esempi, per verificare che il fenomeno è stato ridotto di molto e che questi quartieri hanno operato una trasformazione in ottica di rispetto del contesto ambientale. I cittadini -continua Barresi- cominciano a collaborare mantenendo puliti gli spazi pubblici, agevolando il lavoro delle aziende della raccolta rifiuti che operano sul territorio, grazie anche alla consegna dei mastelli che sta proseguendo per coprire tutte le zone coperte dal porta a porta, anche questa novità assoluta per la nostra città”.
Il lotto Centro
Nel lotto Centro, dove si attendono ancora i pronunciamenti della Giustizia Amministrativa per procedere all’aggiudicazione settennale con un nuovo capitolato come nei lotti Nord e Sud, il Comune e la Dusty nelle ultime settimane hanno attuato correttivi migliorativi nello spazzamento e nella raccolta dei rifiuti. Criticità che con le temporanee limitazioni ai conferimenti in discarica, nelle scorse settimane hanno causato situazioni al limite dell’emergenza, condizioni ormai in gran parte superate. Sono state eliminate numerose discariche abusive ma molte ancora resistono per l’inciviltà di tanti, soprattutto nella vasta area dove vige il sistema della raccolta dei rifiuti tramite i cassonetti, fattori che messi insieme frenano la crescita dei livelli di raccolta differenziata.
Multe e verbali
Anche su questo aspetto Barresi mostra avere un piano d’azione: ”Le multe stanno ancora fioccando –ha spiegato l’assessore all’ecologia-. Abbiamo venti pattuglie in campo e i controlli sono serrati. Nei prossimi giorni il consiglio comunale verrà chiamato ad adottare il regolamento per la videosorveglianza e finalmente potremo partire con un’azione sistematica in tutta la città. Saranno oltre cento le telecamere che verranno installate come deterrente e che funzioneranno in collegamento con il reparto ambientale della Polizia Locale che tramite i video irrogherà verbali di contravvenzione in via diretta, anche questo un fatto senza precedenti per Catania. Un motivo in più per ribadire che la collaborazione dei cittadini, delle imprese e di tutte le organizzazioni sul territorio è indispensabile per rendere Catania ancora più pulita”. Le statistiche dei pattugliamenti della Polizia Municipale in realtà sono eloquenti: solo nel primo mese e mezzo del nuovo anno sono stati elevati 2110 verbali per il conferimento irregolare, di questi 1350 a cittadini catanesi e 760 a residenti in altri comuni.
Al Centro fase di transizione
Sempre sul fronte del lotto Centro, per aumentare i livelli di raccolta differenziata che attualmente sono fermi intorno al 10%, la Dusty d’intesa con il Comune e la SRR, in questi giorni sta informando i cittadini della porzione di territorio del porta a porta, che dal 21 febbraio verrà modificato il calendario del deposito giornaliero dei rifiuti, uniformato a quello dei lotti Centro e Sud. “Una fase di transizione che procede speditamente – conclude l’assessore Barresi- seppure con le difficoltà connesse ai modelli organizzativi del Lotto Centro ancora retaggio di un sistema di raccolta fondato sui cassonetti e che tuttavia vedono Catania nel suo complesso attestarsi stabilmente oltre il 20% dei livelli di differenziata, a fronte del 5/6 % del 2018 quando si è insediata l’amministrazione Pogliese. Consideriamo questo dato, peraltro mai raggiunto a Catania, una base di ripartenza; un valore significativo che contiamo di raddoppiare in breve tempo, grazie alla collaborazione dei cittadini e di ogni soggetto politico e sociale a questa svolta epocale per la Città, a cui ognuno deve dare il proprio concreto contributo”.
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