Secondo posto per Catania, che nonostante i tanti problemi riesce a scartarsi un posto sul podio. I lati negativi riguardano trasporti e strade in primis come sottolinea Alfio, pizzaiolo etneo. “Ad ogni i pioggia i tombini si riempiono tanto da creare fiumi, con conseguenze anche sulla viabilità”. Che è già disastrosa, come dimostrano gli ingorghi e le file chilometriche, soprattutto in vie importanti come Monserrato, Sant’Euplio, Crispi.
“Aspettiamo la nuova metropolitana per capire se potrà ridurre il problema” – dice Alfio, che aggiunge come Catania “resta comunque una città sempre viva, non c’è giorno della settimana che non ci sia qualcuno in giro e spesso vengono organizzati eventi culturali e di svago molto interessanti”. Può migliorare invece dal punto di vista enogastronomico, prendendo il buon esempio dall’area del ragusano.
“Rispetto all’anno scorso sul piano nazionale Catania ha avuto una risalita importante – commenta il vice sindaco Marco Consoli - merito dell’amministrazione che si è impegnata in ambiti messi in secondo piano, come la mobilità sostenibile, la rivitalizzazione del centro storico e una nuova considerazione che il sistema Paese ha verso la città di Catania, che sta diventando sempre più europea”.
“Come per tutte le città italiane – aggiunge Consoli - manca una capacità finanziaria tale da poter dare risposte ai cittadini sul quotidiano e sull’ordinaria amministrazione, ma ci stiamo impegnando con tutti i mezzi possibili”.
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