Militari del Secondo Nucleo Operativo Metropolitano del Gruppo Palermo della Guardia di finanza, in collaborazione con funzionari dell'Inps, hanno individuato settantaquattro "furbetti" del reddito di cittadinanza, che percepivano il beneficio senza averne diritto.
In particolare, i soggetti controllati non hanno dichiarato rispettivamente: vincite al gioco per importi superiori a 20.000 euro; di percepire redditi esenti per importi superiori a 6.000 euro; un patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa, per un valore superiore a 30.000 euro; o ancora di essere proprietari di motoveicoli immatricolati per la prima volta nei due anni antecedenti la domanda del sussidio, con cilindrata superiore a quella consentita, ovvero 250 centimetri cubici.
Tutti elementi che non consentono la possibilità di richiedere il reddito di cittadinanza.
Per questo motivo sono stati denunciati e segnalati all'Inps per la revoca del beneficio e il recupero delle somme erogate, che ammontano complessivamente a oltre un milione e duecentomila euro.
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