fbpx

“School bonus”: Fisco “amico” se fai regali alle scuole

“School bonus”: Fisco “amico” se fai regali alle scuole

“School bonus”: Fisco “amico” se fai regali alle scuole

Il Governo italiano favorisce il mecenatismo a vantaggio delle scuole. Le imprese e le persone fisiche che mettono a disposizione di istituti scolastici finanziamenti per realizzare nuove strutture o mantenere e potenziare quelle esistenti o, anche, per sostenere iniziative per aiutare gli studenti a diventare “occupabili”, usufruiscono di un regime fiscale agevolato. Quale? È stato recentemente precisato da un documento dell’Agenzia delle Entrate: la risoluzione n. 115/E del 19 dicembre 2016.

Si può effettuare l’erogazione tramite bonifico bancario o postale intestato a “Tesoreria dello Stato-Roma succursale”, oppure ci si può recare presso la più vicina sezione della Tesoreria dello Stato ed effettuare direttamente il versamento. I contribuenti scelgono liberamente la scuola da beneficiare e quest’ultima riceverà il 90 % dell’erogazione, mentre il restante 10 % confluirà in un fondo perequativo che sarà distribuito alle scuole che risultino destinatarie di erogazioni liberali in un ammontare inferiore alla media nazionale.

Per i titolari di attività di impresa è previsto un credito d’imposta del 65% (50% nel 2018) sulle somme messe a disposizione di istituti scolastici sia pubblici che privati. L’importo massimo agevolabile in un anno è di centomila euro e il credito va ripartito in tre anni: nel 2017, nel 2018 e nel 2019. La recente risoluzione dell’Agenzia delle Entrate specifica: “per consentire l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24, del suddetto credito d’imposta, nei limiti, termini e condizioni previsti dalle citate disposizioni, è istituito il seguente codice tributo, in uso a decorrere dal 1° gennaio 2017: “6873” denominato “Credito d’imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno degli istituti del sistema nazionale di istruzione - SCHOOL-BONUS - art. 1, comma 145, della legge 13 luglio 2015, n. 107”.

La compensazione in F24 è solo per le imprese, mentre le persone fisiche e gli enti non commerciali, che abbiano fatto erogazioni alle scuole, potranno usufruire del credito d’imposta per ridurre i debiti tributari generati sul modello Unico.

Le scuole che beneficiano di tali “regali” devono renderli pubblici attraverso il proprio sito internet specificando gli importi e le modalità di utilizzo “nell’ambito di una pagina dedicata e facilmente individuabile” (vedi circolare Agenzia delle Entrate del 18 maggio 2016). Ne deve essere data conoscenza anche tramite il portale telematico del Ministero dell’Istruzione.

Lucia Russo

lucia russo

Articoli simili

Lascia una risposta

Chiusi
Chiusi

Inserisci il tuo username o il tuo indirizzo email. Riceverai via email un link per creare una nuova password.

Chiusi

Chiusi