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Scuola, ok a vaccinazione del personale fuori sede

Scuola, ok a vaccinazione del personale fuori sede

Scuola, ok a vaccinazione del personale fuori sede

ROMA - “Si avvia verso una soluzione, come già indicato da tempo dalla sottoscritta ed all’intero Movimento 5 Stelle, il problema delle mancate vaccinazioni al personale scolastico che lavora in regione diversa da quella di residenza. Con ordinanza del commissario Figliuolo si dispone che le Regioni procedano alle vaccinazioni non solo della popolazione residente, ma anche a quella domiciliata nel territorio regionale per motivi di lavoro, assistenza familiare o qualunque altro giustificato motivo”.

Così la sottosegretaria all’Istruzione, Barbara Floridia, senatrice M5S ha commentato la nuova ordinanza firmata dal commissario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo che stabilisce il principio secondo il quale ogni Regione o Provincia Autonoma dovrà vaccinare non solo la popolazione residente ma anche chi vive in quel territorio per motivi di lavoro.

“L’obiettivo - ha proseguito Floridia - è quello di completare la campagna vaccinale per l’intero personale scolastico il prima possibile: un tassello fondamentale nella direzione della completa riapertura di tutti gli istituti”.
“In attuazione del piano strategico nazionale dei vaccini - si legge nell’ordinanza - ciascuna regione o provincia autonoma proceda alla vaccinazione non solo della popolazione ivi residente ma anche di quella domiciliata nel territorio regionale per motivi di lavoro, di assistenza familiare o per qualunque altro giustificato e comprovato motivo che imponga una presenza continuativa nella regione o provincia autonoma”.

Figliuolo ha precisato durante l’audizione sullo stato di attuazione del Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da Sars-Cov-2 che il target è quello di 500mila somministrazioni al giorno a regime, da raggiungere nelle terza settimana di aprile e l’obiettivo è quello di conseguire la vaccinazione dell’80% della popolazione entro il 30 settembre di questo anno”.

“Nelle scorse settimane - ha commentato la deputata catanese Maria Laura Paxia (Misto - L’Alternativa c’è) - avevo già manifestato al Governo con la mia Interpellanza urgente, forte preoccupazione per questa categoria molto esposta al contagio, che non avevano diritto ad accedere al vaccino a prescindere da dove risiedono e dove lavorano. Oggi finalmente arriva una risposta concreta che rispetta quei valori e quei principi di equità, reciprocità, legittimità, protezione, promozione della salute e del benessere, stabiliti dalla nostra Carta Costituzionale. Fiera di aver contribuito a questa vittoria sociale, anche con il sostegno della collega Rosa Alba Testamento”, ha concluso Paxia.

Patrizia Penna

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