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Trasparenza e anticorruzione nelle scuole, la Relazione annuale entro il 16 gennaio

Trasparenza e anticorruzione nelle scuole, la Relazione annuale entro il 16 gennaio

Trasparenza e anticorruzione nelle scuole, la Relazione annuale entro il 16 gennaio

Prorogata al 16 gennaio la pubblicazione on line della relazione annuale sulla prevenzione della corruzione anche per le scuole. Ricordiamo, come pubblicato lo scorso 8 novembre, che da aprile 2016 con delibera dell’Autorità nazionale anticorruzione le norme anticorruzione (L.190/2012 e D.lgs. 33/2013) si applicano anche in ambito scolastico. Qui i responsabili per la prevenzione della corruzione sono i direttori degli Uffici Scolastici Regionali, quindi lo spostamento del termine dal 15 dicembre 2016 al 16 gennaio 2017 interessa proprio loro perché appunto investiti, tra i vari compiti, di redigere la Relazione annuale sull’attività di prevenzione della corruzione.

Il responsabile della trasparenza per ogni scuola è il dirigente scolastico, che ha la responsabilità di fare predisporre nel sito internet della scuola un’apposita sezione “Amministrazione trasparente”. Essa deve contenere, tra i documenti più importanti, il Programma per la trasparenza, l’organizzazione, il personale della scuola, le informazioni sulla scuola digitale (incluso il nome e cognome dell’animatore digitale), le informazioni sui Pon, bandi di gara e contratti, i bilanci preventivi e consuntivi e anche i dati sui pagamenti dell’amministrazione scolastica.

In Sicilia il responsabile della prevenzione della corruzione nelle scuole è, dunque, Maria Luisa Altomonte, direttore generale dell’Ufficio Scolastico regionale per la Sicilia, nominata con Decreto Ministeriale n. 303 dell’11 maggio 2016. Il Piano triennale per la prevenzione della corruzione nelle scuole della Sicilia per gli anni scolastici 2016-18 è stato adottato con Decreto ministeriale del 30 giugno 2016. In esso sono individuate le aree a rischio di corruzione, cioè: gestione delle entrate, delle spese e del patrimonio; controlli, verifiche, ispezioni e sanzioni; incarichi e nomine; affari legali e contenzioso. Nel piano sono anche indicate le misure generali per la prevenzione della corruzione tra cui la trasparenza nelle gare, la tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. whistleblower), la formazione apposita, il monitoraggio.

La trasparenza e la prevenzione della corruzione - è scritto nel Ptpc delle scuole siciliane - saranno poste come obiettivi strategici delle istituzioni scolastiche, il cui raggiungimento dovrà essere segnalato da indicatori volti a valorizzare l’incremento del livello complessivo di trasparenza amministrativa, di prevenzione della corruzione e dell’illegalità, di sviluppo dell’integrità e dell’etica pubblica”. Obiettivi tutti inseriti negli incarichi dei dirigenti scolastici che reggono le 4.381 sedi scolastiche siciliane.

Lucia Russo

lucia russo

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