MODICA (RG) – È una casa ‘speciale’ quella di Toti: per adesso è una struttura ricettiva immersa nel verde, tra gli ulivi e i carrubi modicani, ma tra qualche anno sarà un albergo etico, una comunità per disabili. L’idea è però innovativa visto che si pensa a conciliare impresa sociale e occupazione per ribaltare il concetto di assistenza al disabile. Da fruitori del servizio turistico, infatti, i ragazzi ospiti della struttura divengono gestori dell’hotel, rendendosi così utili e produttivi. È stata la famiglia di Toti, un ragazzino autistico, a volere questo progetto e la prima pietra per il suo avvio è stata posata proprio qualche giorno fa, a fianco di una dimora tipica di fine ‘700 che la stessa famiglia utilizza come casa vacanze.
Grazie all’adesione di 23 imprenditori siciliani, il primo scavo è stato effettuato. Dopo il superamento degli adempimenti burocratici, adesso si comincia a pensare alla costruzione della struttura ma anche alla formazione per la gestione di questo albergo dove i ragazzi diversamente abili potranno vivere e lavorare. Visto che lo Stato e le Regioni non riescono a programmare un futuro per loro, sempre più spesso le famiglie e le cooperative sociali si stanno attrezzando per creare delle realtà che sappiano conciliare salute, dignità e lavoro.
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