fbpx

Viabilità sulle Madonie: la burocrazia è più al “sicuro” delle strade

Viabilità sulle Madonie: la burocrazia è più al “sicuro” delle strade

Viabilità sulle Madonie: la burocrazia è più al “sicuro” delle strade

Ambulanza finita fuori strada. Percorreva la SS 120, al km 53+700, una buca sarebbe stata la causa.

Accadeva l’otto settembre 2020, nel tratto stradale tra Petralia Sottana e Castellana Sicula, di proprietà dell’Anas e nel territorio della Città Metropolitana di Palermo.

Nelle aree interne della Sicilia potrebbe accadere ogni santo giorno. Dopo poche ore l’Ente proprietario della strada si è attivato per rimuovere la buca e avrebbe tentato di mettere in sicurezza il tratto, apponendo, in primis, la segnaletica di pericolo. Questo è il protocollo e la consuetudine, per mettere in “sicurezza” la burocrazia dalle responsabilità.

Intanto l’Anas, secondo quanto riferisce a QdS.it, inizia l’iter per la stesura di un progetto esecutivo, iniziando dalle indagini geologiche, fondamentali per stabilire il tipo di opere da realizzare e il costo complessivo.

L’occasione dell’incidente - che non ha registrato vittime se non tanta paura, come ci racconta nel video l’autista dell’ambulanza - avrebbe accelerato la procedura e gli Uffici decidono di inserire i lavori di ripristino del tratto nell’Accordo quadro «di prossima sottoscrizione», tra la Regione Siciliana e l’Anas.

I tecnici sul campo valutano la «necessità e urgenza» di intervenire anche su un’altra criticità che da anni si ripresenta dopo i continui (e inutili) lavori di manutenzione, ovvero, al km 77+500 della SS 120, quasi alle porte di Gangi.

L’importo complessivo dei due interventi è stato stimato in circa un milione e mezzo di euro; per accelerare le procedure i lavori non verranno appaltati, singolarmente, ma faranno parte della massa inserita nell’oramai famigerato “accordo quadro”. Che non riesce a vedere la luce.

Per chi rischia la vita ogni giorno nel percorrere le strade di montagna della Sicilia, si traduce in un contratto di manutenzione della durata di tre/quattro anni, l’impresa aggiudicataria della gara verrà chiamata «di volta in volta» ad intervenire sui tratti che necessitano interventi di messa in sicurezza: ripristino, pavimentazioni in tratti saltuari, realizzazioni di gabbionate sui versanti del “nastro” stradale, et cetera.

Insomma, per la consueta (e costosa) campagna rattoppi destinata alla viabilità dell’Isola.

La messa in sicurezza dei due tratti di strada, in particolare il km 53+700 del video,  dovrebbe avvenire entro «la prossima primavera, l’Anas ce la sta mettendo tutta», ci riferisce il portavoce dell’Ente.

Gli automobilisti delle Madonie se ne sono già fatti una ragione, convivono da sempre con “le campagne rattoppi” e con le segnaletiche, che servono più alla “sicurezza” di chi ne dispone il posizionamento che di tutto il resto.

Vincenzo Lapunzina

risuser

Lascia una risposta

Chiusi
Chiusi

Inserisci il tuo username o il tuo indirizzo email. Riceverai via email un link per creare una nuova password.

Chiusi

Chiusi