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Arriva l’assegno universale per gli anziani non autosufficienti

Arriva l’assegno universale per gli anziani non autosufficienti

Arriva l’assegno universale per gli anziani non autosufficienti

Sono sempre più numerosi gli anziani presenti nel nostro Paese. Secondo gli ultimi dati diffusi dall'Istat, nel 2022 le persone anziane con 65 anni e oltre hanno rappresentato il 23,8% della popolazione. Inoltre, di recente, l'indice di vecchiaia nelle Città metropolitane ha raggiunto il valore di 177,5 anziani per 100 bambini, in crescita rispetto agli anni precedenti ma ancora inferiore alla media nazionale di 187,6 che fa riferimento all'intero territorio.

Numeri che testimoniano come la popolazione italiana stia invecchiando sempre più e con maggiore rapidità. Una situazione che è stata fotografata nelle scorse settimane anche dal New York Times [1], il quale ha lanciato l'allarme anche per quanto riguarda il calo demografico della popolazione. Molti soggetti in avanti con l'età, inoltre, non sono del tutto autosufficienti e necessitano di maggiore attenzione e assistenza.

L'approvazione del Ddl Anziani

Partendo da questo presupposto, lo scorso 21 marzo l'Aula del Senato ha approvato con 150 voti a favore il Ddl Anziani [2], denominato “legge delega in materia di politiche in favore delle persone anziane”.

Il testo, diventato legge e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 marzo scorso [3], introduce deleghe al Governo per quanto riguarda le politiche di assistenza e sostegno a favore della popolazione anziana.

Assegno universale anziani, cos'è

Tra le misure previste vi è l'introduzione dell'assegno universale, un beneficio che verrà riconosciuto alle persone anziane non autosufficienti e che presenterà importi differenti in base ai vari criteri.

Nel dettaglio, come viene specificato nel testo approvato in Parlamento "è prevista, anche in via sperimentale e progressiva, per coloro che optino per essa, una prestazione universale, graduata secondo lo specifico bisogno assistenziale ed erogabile sotto forma di trasferimento monetario e di servizi alla persona".

In parole povere, gli anziani che avranno diritto all'assegno universale potranno godere del beneficio attraverso un contributo economico a cadenza mensile. Tale contributo dovrà essere impiegato per sostenere le spese connesse all'assistenza o con l'erogazione di alcuni servizi come prestazioni gratuite di assistenza sociale, sanitaria e socio-sanitaria.

Assegno universale anziani, chi ne ha diritto

Va sottolineato che non tutti gli anziani hanno diritto alla misura, ma soltanto quei soggetti non autosufficienti, in maniera parziale o totale, con Legge 104. La legge considera non autosufficienti quei soggetti che sono affetti da una situazione patologica che non permette loro di svolgere in autonomia le funzioni essenziali della vita quotidiana.

Assegno universale anziani, quando sarà disponibile

Per queste settimane è attesa la pubblicazione di un decreto attuativo che possa rendere accessibile il nuovo assegno universale per gli anziani. Secondo alcune indiscrezioni, il decreto sarebbe dovuto essere pubblicato già entro aprile 2023. Tuttavia, la legge stabilisce che tutti i decreti attuativi legati al Ddl Anziani potranno essere adottati entro la data del 31 gennaio 2024.

In seguito, i decreti dovranno essere indirizzati alle Camere del Parlamento per ricevere un parere entro 30 giorni dalla trasmissione del provvedimento. Il Governo avrà poi 12 mesi di tempo dall'entrata in vigore dei decreti per adottare disposizioni integrative e correttive.

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