Vite connesse”: il decalogo per la sicurezza digitale di Netgroup e Udicon

Vite connesse”: il decalogo per la sicurezza digitale di Netgroup e Udicon

Vite connesse”: il decalogo per la sicurezza digitale di Netgroup e Udicon

In un mondo sempre più connesso, in cui smartphone, computer e dispositivi digitali accompagnano ogni momento della vita quotidiana, Netgroup – azienda leader nella cybersecurity – e l’associazione di consumatori Udicon hanno presentato “Vite connesse”, un decalogo di buone pratiche per la sicurezza digitale.

L’obiettivo è aiutare i cittadini a difendersi dai pericoli della rete e promuovere una vera e propria cultura della protezione dei dati personali.

Il nemico invisibile della nostra libertà

“È il nemico invisibile dei nostri tempi, il nemico invisibile della nostra libertà – ha dichiarato Giuseppe Mocerino, presidente di Netgroup – dei nostri dati, del nostro futuro. Come contrastarlo? Con un’informazione corretta, condivisione e una grande alleanza tra imprese, istituzioni e associazioni di categoria”.

Il progetto punta dunque a creare cooperazione tra pubblico e privato per diffondere campagne di sensibilizzazione e fornire strumenti pratici di difesa digitale.

I 10 consigli del decalogo “Vite connesse”

Tra i punti principali del decalogo per la sicurezza digitale, Netgroup e Udicon ricordano alcune azioni fondamentali per una navigazione sicura e consapevole:

  1. Usare password complesse e diverse per ogni account.

  2. Aggiornare regolarmente dispositivi, app e software.

  3. Eseguire backup periodici dei propri dati.

  4. Proteggere la propria privacy online e gestire con attenzione i cookie.

  5. Riconoscere le truffe e i tentativi di phishing.

  6. Navigare e acquistare solo su siti sicuri e certificati.

  7. Evitare streaming e download illegali.

  8. Utilizzare antivirus e firewall sempre attivi.

  9. Mantenere un approccio critico verso l’intelligenza artificiale e i contenuti digitali.

  10. Diffondere consapevolezza digitale anche tra amici e familiari.

“Proteggere i dati è proteggere sé stessi”

“La cybersicurezza è uno dei temi più caldi dell’ultimo anno – ha spiegato Martina Donini, presidente di Udicon – perché aumentano i casi di truffe online. È importante fornire ai cittadini una guida pratica: dieci azioni concrete per non cadere nelle trappole digitali. Oggi proteggere i nostri dati è come proteggere noi stessi”.

Durante il convegno è intervenuto anche il professor Matteo Bassetti, che ha condiviso la sua esperienza personale legata al furto di identità, testimoniando quanto la sicurezza informatica sia una priorità per tutti.

Una cultura della sicurezza digitale condivisa

Il progetto “Vite connesse” si propone di rafforzare la consapevolezza collettiva: la sicurezza digitale parte dai comportamenti individuali ma si consolida attraverso la responsabilità comune. Proteggere i propri dati significa, ormai, proteggere la propria libertà e la propria comunità.

(askanews)

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