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Saldi al via in Sicilia il 2 gennaio: è la prima regione in Italia, ma occhio alle truffe

Saldi al via in Sicilia il 2 gennaio: è la prima regione in Italia, ma occhio alle truffe

Saldi al via in Sicilia il 2 gennaio: è la prima regione in Italia, ma occhio alle truffe

La Sicilia pronta ai saldi invernali. Il prossimo 2 gennaio sarà la prima regione italiana ad aprire la stagione, con qualche giorno in anticipo rispetto alle altre. I saldi saranno validi fino al 15 marzo, data prevista per la fine degli sconti invernali. Il 5 gennaio sarà il giorno in cui scatteranno i saldi in gran parte delle regioni.

Il calendario

  • Abruzzo: 5 gennaio per 60 giorni
  • Basilicata: 5 gennaio – 2 marzo
  • Provincia di Bolzano: 5 gennaio – 18 febbraio
  • Calabria: 5 gennaio – 28 febbraio
  • Campania: 5 gennaio – 2 aprile
  • Emilia Romagna: 5 gennaio – 5 marzo
  • Friuli Venezia Giulia: 5 gennaio – 31 marzo
  • Lazio: 5 gennaio – 15 febbraio
  • Liguria: 5 gennaio – 18 febbraio
  • Lombardia: 5 gennaio – 5 marzo
  • Marche: 5 gennaio – 1 marzo
  • Molise: 5 gennaio – 5 marzo
  • Piemonte: 5 gennaio – 28 febbraio
  • Puglia: 5 gennaio – 28 febbraio
  • Sardegna: 5 gennaio – 5 marzo
  • Sicilia: 2 gennaio – 15 marzo
  • Toscana: 5 gennaio – 5 marzo
  • Provincia di Trento: 5 gennaio – 5 marzo
  • Umbria: 5 gennaio – 5 marzo
  • Valle D’Aosta: 5 gennaio – 31 marzo
  • Veneto: 5 gennaio – 28 febbraio

Occhio alle truffe

Federconsumatori in questi anni ha predisposto un decalogo, per aiutare i cittadini a non rimanere raggirati. La raccomandazione più importante sui saldi è quella di verificare, prima della loro partenza ufficiale, il prezzo del prodotto che si intende acquistare, anche fotografandolo con il cellulare, per avere una prova certa del prezzo originario. Solo in questo modo sarà possibile valutare la reale convenienza dell’acquisto ed evitare le “furbate” di qualche commerciante scorretto.

Non fermarsi mai davanti alla prima vetrina, confrontare i prezzi e, in ogni caso, orientarsi verso beni o prodotti che servono veramente.

Diffidare dalle vetrine tappezzate dai manifesti (che non consentono di vedere la merce) o che reclamizzano sconti eccessivi, pari o superiori al 60%. I saldi possono non interessare necessariamente tutta la merce del negozio. Quella a saldo, però, deve essere tenuta separata e ben individuabile rispetto a quella a prezzo pieno.

Attenzione alla presenza delle etichette: quella di origine permette di risalire al produttore, quella di contenuto garantisce la composizione del prodotto, quella di manutenzione informa sulle modalità di lavaggio per evitare rischi. Occhio al cartellino del prezzo! Su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto.

Non esiste l’obbligo di far provare i capi. Il nostro consiglio è, comunque, quello di diffidare dall’acquisto di capi di abbigliamento che non si possono provare.

Da giugno 2014 i commercianti hanno l’obbligo di accettare il pagamento con carte di credito o bancomat tramite POS per cifre superiori a 30 euro. Conservare sempre lo scontrino quale prova di acquisto. Sarà prezioso in caso di merce fallata o non “conforme”, in quanto obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato.

Per gli acquisti online è consigliabile acquistare presso siti conosciuti e prestare molta attenzione alle condizioni di vendita: condizioni di pagamento, modalità e costo di spedizione, modalità e costo del reso. Problemi o “bufale” devono essere subito denunciati ai vigili urbani, all’ufficio comunale per il commercio o rivolgendosi presso le sedi territoriali di Federconsumatori.

«L’avvio dei saldi del 2 gennaio farà bene al commercio e ai consumatori. - dice l'assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo - La misura che abbiamo condiviso in accordo con le associazioni che rappresentano i piccoli commercianti, ha infatti proprio lo scopo di dare linfa vitale ai negozianti che potranno incassare liquidità fondamentale per la loro sopravvivenza e fornire occasioni di acquisto migliori per gli utenti».

Dopo la pandemia si è tornati alla programmazione biennale dei saldi e delle vendite promozionali che, oltre che essere prevista dalla legge, è uno strumento fondamentale per consentire ai commercianti e ai consumatori di potersi organizzare anticipatamente. La programmazione, fissata con decreto lo scorso aprile dall'assessorato regionale delle Attività produttive, prevede i saldi invernali appunto dal 2 gennaio al 15 marzo 2023, mentre quelli estivi dall’1 luglio al 15 settembre 2023. Nel calendario fissati anche i periodi per le vendite promozionali: dal 16 marzo al 30 giugno e dal 16 settembre al 31 dicembre 2023.

redazione

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