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Bonus Maroni 2023, al via le domande: cos’è, chi può richiederlo e come funziona

Bonus Maroni 2023, al via le domande: cos’è, chi può richiederlo e come funziona

Bonus Maroni 2023, al via le domande: cos’è, chi può richiederlo e come funziona

Possono finalmente partire le domande per il Bonus Maroni 2023, il nuovo incentivo introdotto dal Governo e destinato a “premiare” chi deciderà di rimanere a lavoro anziché andare in pensione nel 2023.

Il 12 maggio è stato infatti pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del 21 marzo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali denominato “Incentivi al posticipo del pensionamento”. La misura era stata inserita all’interno della Manovra 2023 e intitolata dall’ex ministro Roberto Maroni.

Bonus Maroni 2023, cos’è

Il Bonus Maroni 2023 consiste in uno sgravio contributivo riservato a tutti quei lavoratori che, pur avendo maturato entro il 31 dicembre 2023 i requisiti per andare in pensione con l’attuale formula di Quota 103, decidono ugualmente di rimanere attivi sul luogo di lavoro.

La misura ricalca, per certi versi, il contributo che era rimasto attivo tra il 2004 e il 2007, garantendo un incremento dello stipendio netto per quei soggetti che, similmente, decidevano di fare slittare l’uscita dal mondo del lavoro.

Bonus Maroni 2023, come funziona

Il Bonus Maroni 2023 prevede un aumento dello stipendio netto pari al 9,19% della retribuzione imponibile lorda. Si tratta della quota del contributo dovuto all’assicurazione obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS). Tale somma viene trattenuta in busta paga dal datore di lavoro per versala successivamente all’INPS.

Nel caso del Bonus Maroni, la quota non verrà trattenuta ma sarà aggiunta allo stipendio del lavoratore. Nulla cambia, invece, per il datore di lavoro che dovrà continuare a versare all’INPS la quota di contribuzione pari al 23,81% sulla retribuzione che viene erogata al dipendente.

Lo stipendio continuerà a essere più alto finché il dipendente rimarrà sul luogo di lavoro. Quando il lavoratore andrà in pensione, costui percepirà un assegno pensionistico più basso poiché non sarà più presente l’adeguamento.

Bonus Maroni 2023, come richiederlo

Il lavoratore che decide di posticipare la pensione non avrà accesso automatico al Bonus Maroni. L’incentivo, infatti, è una “possibilità” che viene concessa al dipendente. Per fare richiesta, il lavoratore potrà presentare domanda direttamente all’INPS, comunicando l’intenzione di volere posticipare l’uscita dal mondo del lavoro.

redazione

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