Circa 2,5 milioni di soggetti potranno beneficiare del mini condono inserito nel decreto Sostegni che consente lo stralcio delle cartelle fiscali fino a 5mila euro (per chi ha un reddito inferiore a 30 mila euro), affidate all'agente della riscossione dal 2000 al 2010.
È la stima contenuta nella relazione tecnica del decreto che è stato bollinato dalla Ragioneria dello Stato ed è atteso in Gazzetta ufficiale. La relazione prende in considerazione un campione di circa 3 milioni di soggetti (codici fiscali) con debiti iscritti a ruolo che rientrano nella fascia di reddito fino a 30 mila euro, stimando in circa l'83% il numero di soggetti che potranno beneficiare della norma rispetto alla platea complessiva di soggetti con debiti di importo fino a 5.000 euro affidati dal 2000 al 2010, ovvero 2,49 milioni.
Il costo dell'operazione è valutato in 534,5 milioni di euro per l'anno 2021, 108,6 milioni di euro per l'anno 2022, 32,9 milioni di euro per l'anno 2023, 13,5 milioni di euro per l'anno 2024 e 7,5 milioni di euro per l'anno 2025, che aumentano, ai fini della compensazione degli effetti in termini di indebitamento netto e di fabbisogno, a 1,634 miliardi di euro per l'anno 2021, 197,1 milioni di euro per l'anno 2022, 99,6 milioni di euro per l'anno 2023, 41 milioni di euro per l'anno 2024 e 22,8 milioni di euro per l'anno 2025.
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