La Regione Siciliana ha avviato un nuovo studio sulle imprese innovative dell’isola, con l’obiettivo di mappare le aziende che puntano su tecnologia e innovazione, analizzare criticità e capire come rafforzare il tessuto imprenditoriale locale. L’iniziativa è stata commissionata dall’assessorato regionale alle Attività produttive e affidata direttamente alla società Met – Monitoraggio economia e territorio srl, con sede a Roma, grazie alle norme del nuovo codice dei contratti pubblici che permettono l’affidamento diretto per servizi altamente specializzati.
Impegno di spesa e modalità di finanziamento
Il contratto ha un valore complessivo di 34.500 euro, di cui 28.278,69 euro di imponibile e 6.221,31 euro di IVA. Il pagamento sarà effettuato entro la fine dell’anno, previa consegna completa dello studio e verifica della sua regolare esecuzione da parte degli uffici regionali. Il decreto dirigenziale firmato dal dirigente generale Dario Cartabellotta rappresenta un passo concreto per comprendere le dinamiche economiche e produttive della Sicilia.
Obiettivi e contenuti dello studio
Lo studio non sarà solo descrittivo: si concentrerà sull’analisi di criticità, potenzialità e direttrici di sviluppo per costruire politiche regionali più efficaci. L’indagine riguarderà principalmente le imprese dei settori:
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Specializzazione intelligente
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Industria 4.0
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Modernizzazione del sistema produttivo siciliano
Attraverso la raccolta di dati e la mappatura delle aziende innovative, Met delineerà il profilo dell’imprenditoria che investe in digitalizzazione, automazione e ricerca e sviluppo. Verranno analizzati anche gli ostacoli più comuni: accesso al credito, carenza di personale specializzato, scarsa collaborazione tra ricerca e impresa e difficoltà burocratiche.
Rafforzare competitività e attrattività
Con questo studio, la Regione punta a costruire un ecosistema imprenditoriale più competitivo e attrattivo. L’obiettivo è sostenere le aziende che investono in innovazione, stimolare il capitale privato e favorire collaborazioni strutturate con università, centri di ricerca e poli tecnologici.
Lo studio di Met diventerà una bussola strategica per individuare dove intervenire, quali misure rafforzare e come rimuovere gli ostacoli che frenano l’innovazione. Un passo concreto verso una Sicilia più moderna, tecnologica e competitiva, in grado di trasformare il proprio potenziale in crescita reale e duratura.
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