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Meridionali finalmente capaci di indignarsi. Sud disperato, monta ancora la rabbia dei cittadini

Meridionali finalmente capaci di indignarsi. Sud disperato, monta ancora la rabbia dei cittadini

Meridionali finalmente capaci di indignarsi. Sud disperato, monta ancora la rabbia dei cittadini

di Patrizia Penna e Liliana Rosano

“Meridionali incapaci di indignarsi”. Con questo titolo abbiamo raccontato più volte sulle colonne di questo giornale l’assenza di una reazione, per l’appunto indignata, da parte del Sud di fronte al “furto” di 840 miliardi perpetrato dal Nord in 17 lunghi anni, secondo quanto calcolato da Eurispes. Diciassette lunghissimi anni di mancati investimenti e di silenzi ingiustificati che hanno condannato il Mezzogiorno al sottosviluppo.
Adesso, a causa del Covid, la crisi economica morde, forse ancor più di prima e il Sud si riscopre “finalmente” arrabbiato e indignato di fronte a provvedimenti restrittivi che minacciano la sopravvivenza economia e sociale di un sistema produttivo già estremamente fragile.

Le proteste registrate nelle ultime settimane anche in Sicilia raccontano il dramma di tantissime famiglie colpite pesantemente dalla crisi, che ancora attendono i contributi “sbandierati” e le promesse snocciolate nella saga dei Dpcm o nei vari provvedimenti regionali.

Da un lato, quindi, un lungo elenco di aiuti tradotti in cifre, numeri, norme, dall’altro, la pesante realtà che vede molte di queste promesse rimaste sulla carta o “inceppate” nel farraginoso meccanismo burocratico o ancora peggio telematico, come ci ricorda il fallimento del click day del famigerato Bonus Sicilia. Ma, a proposito di Regione siciliana, non c’è solo il Bonus Sicilia. Sono tanti gli interventi messi in campo dal Governo Musumeci e vanno dal fondo di 100 milioni per i Comuni al Piano Covid Sicilia annunciato lo scorso settembre. Quest’ultimo ammonta a 278 milioni che arrivano direttamente dal Po Fesr 2014/2020 e sono destinate a imprese e lavoro, scuola, editoria, trasporti e turismo.

Di questa imponente misura, sono stati messi a bando 125 milioni di euro a fondo perduto per le imprese: risorse che, in seguito al flop poc’anzi ricordato, sono state “convertite” in interventi a pioggia.

Annunciato in pompa magna come il bando a sostegno del turismo, lo stesso arriva solo in pieno autunno, lo scorso 28 ottobre, praticamente alla fine di una stagione difficilissima e all’orizzonte di un 2021 incerto e buio. Si chiama “See Sicily” e destina 75 milioni di euro per acquisto di servizi da parte di agenzie, tour operator e altre categorie del settore, insieme a buoni sconti per i voli.

Si aspettano ancora i bandi che riguardano scuola, editoria e trasporti.
Intanto, l’Inps cerca di accelerare con l’erogazione della Cig, altro tallone d’Achille del sistema Italia, che ha costretto alcuni famiglie ad attese bibliche. E mentre le piazze si infiammano, la pazienza delle famiglie è messa a dura prova, il Governo Musumeci provano a mettere le pezze.

Ma ad attendere ci sono anche gli operatori sanitari siciliani che, ad oltre sei mesi dall'approvazione della finanziaria regionale, non si sono visti riconoscere il bonus da mille euro che era stato loro promesso. Certamente non sono i soldi a potere ripagare i rischi e la fatica ma sono il segno della gratitudine e dell'attenzione ma anche della motivazione. Perché questa ipocrisia di questa politica?", ha commentato ieri il presidente della commissione Sanità all'Ars, Carmelo Pullara.

Intanto, si negozia con il governo centrale, con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, per poter accelerare la spesa, scongiurando il bocco delle risorse di bilancio. A consentirlo è una norma del c.d. Decreto Ristoro, che riconosce sul piano finanziario anche alle Regioni speciali di poter accelerare la spesa. Intanto, però, il popolo degli indignati non può più aspettare. Chiede risposte, aiuti economici immediati e non promesse.

Salvo Fleres (Unità siciliana-Le Api): “La gente non si sottrae a limitazioni necessarie, si ribella a quelle illogiche”

Oggi abbiamo tanti motivi in più per indignarci: mi riferisco all’odioso meccanismo messo in atto dal Governo per cui prima si decidono le restrizioni, poi gli aiuti. Intanto, monta la rabbia dei cittadini. Basta guardare a quanto accaduto a Napoli, Palermo, Catania.

“Quella esplosa in questi giorni è rabbia ma è anche sconcerto per il comportamento di un governo confuso e confusionario, sprecone e privo di visione strategica. A conferma di questo giudizio desidero soltanto ricordare il manifesto, pubblicato il 27 febbraio scorso, nel quale si sosteneva che la mascherina andasse usata solo nel caso in cui si fosse contratta la malattia, o l’acquisto di banchi con le rotelle. Se i provvedimenti adottati con i vari Decreti del Presidente del Consiglio avessero mostrato senso logico non avrebbero suscitato le proteste di cui parliamo. La gente di buonsenso non si sottrae alle limitazioni necessarie ma si ribella a quelle illogiche”.

Dove arriverà questa rabbia, secondo Lei?
“Non so dove arriverà questa protesta, anche perché la fragilità del governo mi fa temere che gli effetti delle palesi infiltrazioni di malavitosi o ‘neo terroristi’ potrebbero essere devastanti e potrebbero colpire gente che cerca soltanto di difendere il pane proprio e dei propri figli. Personalmente mi sconcerta l’aria di sufficienza con la quale questi argomenti vengono affrontati dai vari esponenti politici, che mostrano profonde lacune anche in merito alla conoscenza delle condizioni della nostra società ed alle sue più comuni dinamiche.”

Anche la Regione siciliana, in quanto a promesse non mantenute, ha commesso i suoi errori. A cominciare dai voucher vacanza. Per non parlare della finanziaria regionale 2020: praticamente un contenitore vuoto. Sono stati più gli aiuti concreti o quelli annunciati e rimasti sulla carta?
“In questo quadro di manifesta approssimazione tutti hanno promesso e pochi hanno mantenuto, ma soprattutto molti hanno sbagliato le promesse. Vuole un esempio: i cinema sono chiusi, i teatri sono chiusi, gli attori sono sul lastrico e, di fronte a questo sfacelo la Regione cosa fa? Ristora le aziende? Studia forme di cauta riapertura? No! Spende centinaia di euro per il concerto di Bocelli a Noto e per la parata dei cavalli ad Ambelia! Cosa c’è di logico in questo? Poco! Invece c’è tanta incapacità e tantissima voglia di apparire”.

La percezione è che questo nuovo minilockdown farà arrivare a livelli mai raggiunti la disaffezione dei cittadini dalla politica. Concorda?
“È chiaro che gli errori che si stanno commettendo alimenteranno sfiducia verso le istituzioni e disaffezione verso la politica. Bisogna ricordare a tutti, però, che non mi pare che al governo di Roma e di Palermo vi siano extraterrestri venuti da un altro pianeta. Vedo invece gente, che è stata eletta con un’immeritata messe di consensi, la quale brancola nel buio ed inciampa molto spesso, facendo pagare ad altri gli errori che compie. Credo che un governo accorto non si debba limitare a rinchiuderci in casa, cosa che, in alcuni casi, può anche essere necessaria, come ci dimostrano le esperienze passate. Deve anche programmare e spiegarci come poter continuare a lavorare ed a vivere evitando di contrarre o di contagiare il coronavirus. Ma soprattutto deve mantenere gli impegni assunti e deve pagare immediatamente le somme necessaria ad impedire che migliaia di aziende siano costrette a chiudere e milioni di lavoratori possano morire non di virus ma di incapacità politica. Mi permetta un’ultima considerazione.

Prego.
“Ogni giorno sentiamo dire che noi italiani siamo sulla stessa barca. Non mi pare proprio! C’è chi è su una “barca” con quattro corsie autostradali e chi non ha le autostrade. C’è chi è su una barca con l’alta velocità e chi viaggia sulle tradotte dei primi del ‘900. C’è chi ha una disoccupazione all’8% e chi al 30%. C’è chi ha un solo reddito in famiglia, chi ne ha due, chi ne ha tre e chi non ne ha nessuno. C’è chi dispone di riserve finanziarie in grado di permettergli di affrontare la crisi che stiamo vivendo e chi rischia il fallimento. Il transatlantico ed il gommone galleggiano entrambi ma non sono uguali”.

La mappa degli aiuti messi in campo dal Governo Conte e dalla Regione siciliana

Misure emanate dal governo centrale
Decreto Rilancio (Luglio 2020)
• Indennizzi a fondo perduto per aziende che hanno perso il 33 per cento del fatturato
• Reddito di emergenza
• Proroga Naspi e discoll
• Credito di imposta
• Stanziamento di 1,5 miliardi di euro per il rafforzamento patrimoniale
• Bonus partite iva dda 600 a 1000 euro
• Stop licenziamenti
• Emersione rapporti di lavoro
• Stop tosap e bar per i ristoranti
• Sblocco debiti Pa
• Proroga scadenze fiscali

Decreto Agosto 2020
• Esonero contributivo per le aziende , sgravi per le imprese del Mezzogiorno
• Agevolazione contributiva per le aree svantaggiate: taglio del 30% dei contributi pensionistici per tutti i lavoratori dipendenti nelle Regioni con un PIL pro-capite inferiore al 75% della media UE del 2018 e un tasso di occupazione sotto la media nazionale. Agevolazione da ottobre a dicembre 2020, poi verrà resa strutturale per 10 anni.
• Indennità da 600 a 1000 euro per i lavoratori stagionali, dello spettacolo, marittimi, autonomi
• Sospensione delle procedure di licenziamento
• Rinnovo contratti a tempo determinato
• Contributo a fondo perduto per le attività nei centri storici. 500 milioni di euro per sostenere le attività del settore turismo nei centri storici, che abbiano registrato un sensibile calo di turisti stranieri e di fatturato
• Sostegno alle imprese: Prorogata la moratoria su mutui e prestiti. Rafforzato il Fondo per le Piccole e Medie Imprese. Rifinanziati: Nuova Sabatini, Voucher Innovazione, Contratti di sviluppo
• Tax credit e bonus vacanze

Decreto Cura Italia (17 marzo 2020)
• 150 milioni per pagare gli straordinari ai medici
• Ampliamento Cassa integrazione in deroga
• 600 euro di bonus per autonomi e partite Iva
• Credito di imposta per autonomi su canoni d’affitto
• Fondo per il reddito di ultima istanza per tutti gli esclusi dall’indennizzo di 600 euro
• Concedi parentali, bonus baby sitting, carta famiglia, proroga sfratti, sospensioni contributi colf, i 50 milioni il Fondo per la distribuzione di derrate alimentari a persone indigenti.
• Stop ai licenziamenti per due mesi, 100 euro in busta paga 2020
• Fondo da 130 milioni a sostegno dei settori dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo.
• Fondo 100 milioni per l’Agricoltura

Decreto Ristori Ottobre 2020
"2,4 miliardi per 460 mila soggetti"
• Contributi a fondo perduto a 300 mila aziende, indennizzi automatici per chi li ha già chiesti (ristoratori, titolari di palestre, teatri, sale cinema)
• Stop a Imu e credito di imposta affitti, lo sconto al momento del pagamento delle tasse
• Bonus 1000 euro per stagionali e lavoratori dello spettacolo, sarà Inps a pagare
• Cassa integrazione estesa

Interventi Regione Sicilia Covid-19
• La proroga, dal 31 marzo al 30 giugno, per la presentazione dell'attestato di esenzione del ticket sanitario relativo all'anno 2019/20, per evitare affollamenti alle Asp;
• L’emissione del pagamento ai Comuni della quarta trimestralità del Fondo di parte corrente, in modo da garantire adeguata liquidità nelle casse degli enti locali per continuare a fornire servizi alla cittadinanza.
• Moratoria per i mutui contratti fino al 31 gennaio 2020
• 202 milioni di euro per il Fondo Centrale di Garanzia per consentire un più agevole accesso delle Pmi in crisi di liquidità al credito bancario
• Sblocco dei cantieri
• Moratorie dalla Banca Regionale Irfis Finsicilia
• La banca controllata dalla Regione “sospenderà sino a un anno il pagamento delle quote capitali dei finanziamenti in essere alla data del 31 gennaio scorso, erogati in favore delle imprese danneggiate dall'emergenza epidemiologica Covid
• Fondi per i comuni (100 milioni a supporto delle famiglie)
• Canoni Iacp

Piano Covid Sicilia annunciato settembre 2020: 278 milioni (Po- Fesr)
• Contributi a fondo perduto per le imprese per un totale di 125 milioni di euro (famigerato click day)
• Contributi per il turismo per un totale di 75 milioni di euro “See Sicily” ( primo bando pubblicato il 28 ottobre acquisto servizi e buoni sconti per i voli) per lanciare il turismo invernale ed estivo 2021;
• Scuola 38 milioni (due bandi entro il 30 ottobre)
• Editoria e confidi 30 milioni (bandi da pubblicare)
• Servizio di trasporto 10 milioni (bandi da pubblicare)
• Si chiude invece il 1 dicembre 2020 il bando da 3,5 milioni che eroga un contributo fino a 3.000 euro alle coppie di futuri sposi che celebrano il matrimonio in Sicilia.

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