L'Istat ha rivisto al rialzo la stima del Pil nel primo trimestre dell'anno: l'economia è cresciuta dello 0,2% contro il +0,1% stimato a giugno e rispetto a -0,4% della stima flash di aprile scorso.
"Dopo un primo trimestre del 2021 in lieve recupero, nel secondo trimestre dell'anno l'economia italiana ha registrato una crescita molto sostenuta". E' quanto spiega l'Istat diffondendo la stima preliminare del Pil.
L'incremento tendenziale "eccezionalmente marcato del Pil deriva dal confronto con il punto di minimo toccato nel secondo trimestre del 2020 in corrispondenza dell'apice della crisi sanitaria", si sottolinea.
Il risultato, prosegue l'Istituto, "ha beneficiato soprattutto di un forte recupero del settore dei servizi di mercato, il più penalizzato dalla crisi, di una crescita dell'industria e di una sostanziale stazionarietà dell'agricoltura".
Il secondo trimestre del 2021, precisa l'Istituto, ha avuto una giornata lavorativa in più sia rispetto al trimestre precedente sia rispetto al secondo trimestre del 2020.
La variazione congiunturale è la sintesi di una sostanziale stazionarietà del valore aggiunto nel comparto dell'agricoltura, silvicoltura e pesca e di un aumento sia in quello dell'industria, sia in quello dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo sia della componente nazionale (al lordo delle scorte), sia della componente estera netta.
La crescita acquisita per il 2021, cioè la crescita annuale che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei due restanti trimestri dell'anno, è pari al 4,8%.
(ASKANEWS)
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