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Reddito di cittadinanza gennaio 2023, quando arriva: ecco le date del pagamento

Reddito di cittadinanza gennaio 2023, quando arriva: ecco le date del pagamento

Reddito di cittadinanza gennaio 2023, quando arriva: ecco le date del pagamento

A gennaio 2023 arriverà il primo pagamento dell’anno e sarà anche il primo del nuovo corso del reddito di cittadinanza dopo la recente riforma prevista dal governo con la manovra. Ma quando arriverà il bonifico? Sarà in anticipo o in ritardo? Intanto è bene ricordare che la manovra approvata dal Consiglio dei ministri e approdata in Parlamento, sottopone il reddito di cittadinanza a una “manutenzione straordinaria”. Con la riforma voluta dal governo Meloni per i percettori abili al lavoro si profilano altre prospettive già dal 2023.

I quesiti sul reddito di cittadinanza

Reddito di cittadinanza quando arriva a dicembre? Quando sarà pagato? Quali sono i requisiti? Quando arrivano i soldi? Quando sarà erogato? Chi ne ha diritto? Qual è importo? E l’Isee deve essere aggiornato? E l’inps? Anche questo mese arriverà la ricarica o ci sono sorprese? E quanto durerà? Il sussidio è ancora in vigore? Domande e risposte per la misura ancora attualmente in vigore.

Reddito di cittadinanza gennaio 2023, quali sono i requisiti

Chi vuole fare domanda per il reddito di cittadinanza 2022 deve fare riferimento a quanto pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro www.redditodicittadinanza.gov.it.

Reddito di cittadinanza gennaio 2023, quando fare domanda

Si può fare domanda per il reddito di cittadinanza 2022 accedendo alla specifica sezione del sito INPS con PIN dispositivo, SPID, CIE o CNS.

In alternativa, è possibile richiederlo sul sito del Ministero del Lavoro www.redditodicittadinanza.gov.it oppure presso l’ufficio postale dopo il 6 di ogni mese o ancora tramite CAF o Patronato.

Reddito di cittadinanza gennaio 2023, quando avviene il pagamento

Per coloro che ricevono il sussidio per la prima volta, la data di accredito è il 15 del primo mese, tranne in caso di sabato o domenica, come in questo caso. Dunque a gennaio la prima data utile è quella del 16.

Per chi ha già ricevuto il sussidio lo riceverà a partire dal 27 del mese, che in questo caso cade di venerdì. Vuol dire che solo i primi beneficiari riusciranno ad avere il pagamento per quella data, la maggior parte invece, riceverà il sussidio a partire da lunedì 30 gennaio.

I pagamenti in genere partono intorno a mezzogiorno e poi vanno avanti per alcune ore. Per verificare il saldo e l’accredito dei pagamenti di dicembre 2022 c’è un numero verde da potere contattare. Quale? Si tratta sempre dell’800.666.888. C’è una voce registrata che guida passo dopo passo nella consultazione dei dettagli relativi al reddito o alla pensione di cittadinanza.

Reddito di cittadinanza gennaio 2023, entro quando devo spendere la somma

La somma mensile del reddito di cittadinanza va spesa entro la fine del mese solare successivo a quello in cui è avvenuto l’accredito.

Reddito di cittadinanza gennaio 2023, come fare ad avere la carta e cosa posso acquistare

Per avere la carta che serve per il reddito di cittadinanza e cosa posso acquistare sono disponibili delle informazioni sul sito delle Poste, che gestisce il tutto, al link https://www.poste.it/carta-rdc.html.

Reddito di cittadinanza gennaio 2023, come verificare il saldo

Si può comporre anche in questo caso il numero verde 800 666 888 (gratuito sia per chi chiama sia da linea fissa che da cellulare), il servizio per il saldo carta Reddito di cittadinanza è utilizzabile cliccando sul tasto “1” e, successivamente, occorre indicare le 16 cifre indicate sulla Card.

Poi c’è lo sportello Postamat, dal quale è possibile prelevare una parte della somma in contanti (attenzione ai limiti dei prelievi: per i single il limite è di 100 euro al mese, per chi vive in famiglia (con almeno 4 persone) è di 220 euro al mese).

Ovviamente è poi possibile consultare il sito ufficiale www.redditodicittadinanza.gov.it. Con questo servizio online infatti si può utilizzare l’opzione di verifica del saldo della tessera ma è assolutamente necessario essere in possesso delle credenziali di identità digitale SPID.

Reddito di cittadinanza gennaio 2023, come calcolare il reddito

Il calcolo dei redditi e pensioni di cittadinanza sarà riferito alle domande valide del mese di gennaio 2022 e sarà quindi necessario disporre di un Isee aggiornato. Ma pur essendo scaduto il 31 dicembre scorso, ai fini del reddito di cittadinanza sarà possibile rinnovare l’Isee entro il 31 gennaio 2023.

L’Inps ha più volte sottolineato come il rinnovo dell’Isee sia fondamentale per continuare a percepire anche tutte le numerose prestazioni assistenziali e bonus previsti dalla normativa vigente.

Reddito di cittadinanza gennaio 2023, quando riceverò risposta alla domanda

Le domande presentate per il reddito di cittadinanza in qualsiasi giorno del mese ricevono risposta dal 15 del mese successivo a quello di presentazione.

Reddito di cittadinanza gennaio 2023, quanto è l’importo

L’importo medio – spiega l’Istituto – varia sensibilmente con il numero dei componenti il nucleo familiare, e va da un minimo di 473 euro per i nuclei costituiti da una sola persona a un massimo di 763 euro per le famiglie con cinque componenti.

Per i nuclei con presenza di minori – circa 366mila per 1,36 milioni di persone coinvolte – l’importo medio mensile è di 703 euro, e va da un minimo di 596 euro per i nuclei composti da due persone a 765 euro per quelli composti da cinque persone.

Per i nuclei con presenza di disabili – circa 200mila con oltre 459mila persone coinvolte – l’importo medio è di 576 euro, con un minimo di 455 euro per i nuclei composti da una sola persona a 780 euro per quelli composti da cinque persone.

Reddito di cittadinanza, quando sarà abolito

Il sussidio si avvia verso la sua abolizione, con un periodo transitorio nel 2023 con maggiori controlli sul fronte di chi lo percepisce e di chi riceve offerte di lavoro. Il reddito “sarà abrogato il 1 gennaio 2024 e sarà sostituito da una nuova riforma. Previsto un risparmio di 734 milioni per il 2023. I risparmi di spesa finanzieranno un apposito fondo che finanzierà la riforma complessiva per il sostegno alla povertà e all’inclusione”.

Reddito di cittadinanza, cosa cambia da gennaio

Con la manovra “inizia il periodo transitorio verso l’abolizione del reddito di cittadinanza. Dal 1 gennaio 2023 alle persone tra 18 e 59 anni (abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni d’età) è riconosciuto il reddito nel limite massimo di 7 mensilità invece delle attuali 18 rinnovabili”, come ha comunicato il Mef dopo il via libera del Cdm alla manovra. “E’ inoltre previsto un periodo di almeno sei mesi di partecipazione a un corso di formazione o riqualificazione professionale. In mancanza, decade il beneficio del reddito. Si decade anche nel caso in cui si rifiuti la prima offerta congrua”.

redazione

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