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Shopping tax free, a Taormina scontrino medio di 1353 euro

Shopping tax free, a Taormina scontrino medio di 1353 euro

Shopping tax free, a Taormina scontrino medio di 1353 euro

Capri, Porto Cervo, Portofino, Forte dei Marmi, Taormina: le località estive italiane, già a giugno, hanno superato le performance legate al tax free shopping del pre-pandemia, con un tasso di recovery complessivo del 124%. Un risultato che fa ben sperare per il prosieguo della stagione. A certificarlo è Global Blue, che sottolinea come a crescere qui sia stato anche lo scontrino medio, giunto a 1.651 euro (+30%). Questo nonostante il cambiamento nella provenienza delle nazionalità in ingresso.

Global Blue è precursore del concetto di Tax Free Shopping, che ha introdotto 40 anni fa. Attraverso la continua innovazione, svolge oggi un ruolo strategico come partner leader nel settore tecnologico e dei pagamenti, aumentando la capacità dei merchant di sfruttare la crescita del turismo internazionale.

Le nazionalità che spendono di più

Nel nuovo mix, infatti, nazionalità storiche come quelle cinese e russa hanno lasciato il passo ad americani, arabi e britannici. Questi ultimi, in particolare, rappresentano una nazionalità dal forte potenziale per il travel-retail, giacché abitualmente attratta dai nostri prodotti turistici e – da solo il 2021 – eleggibile agli acquisti tax free.

Per lo shopping estivo, le loro preferenze si rivolgono verso località come Capri e Porto Cervo, dove arrivano a spendere anche 2.275 euro. Se poi gli americani, da soli, valgono oltre un terzo degli arrivi internazionali nelle località estive italiane, sono gli arabi a registrare lo scontrino medio più elevato (1.354 euro) dopo i cinesi, che però pesano appena il 3% del totale degli ingressi.

Le principali destinazioni per lo shopping tax free

Spostando il focus sulle località, Capri è per distacco la prima destinazione per lo shopping tax free all’interno del panel di riferimento, raccogliendo quasi due arrivi internazionali su tre e con un tasso di recupero della spesa tax free addirittura del 157% rispetto al giugno 2019. In crescita anche lo scontrino medio (+20%), che raggiunge i 1.680 euro. A livello di nazionalità, il 61% degli shopper tax free è qui rappresentato dagli americani, che hanno più che raddoppiato la loro presenza rispetto al pre-pandemia. A seguire gli arabi, addirittura triplicati, che registrano scontrini medi record da 3.290 euro (+44%). Due terzi degli acquisti si rifanno alla categoria merceologica del Fashion&Clothing.

A Porto Cervo il tasso di recovery è stato del 136%, ma nella località sarda a risaltare è stata soprattutto la spesa media, con uno scontrino che si è aggirato sui 2.278 euro (+12%), il più alto tra i luoghi considerati nell’analisi. Anche qui gli americani hanno costituito la nazionalità a maggior presenza, persino triplicati rispetto al 2019.

In Liguria, anche Portofino migliora le performance del pre-Covid, trainata dalla forte presenza di americani ed arabi. Come per Porto Cervo, anche nel comune genovese una delle novità è rappresentata dagli israeliani, che quadruplicano rispetto al 2019. A segnare lo scontrino medio più elevato, invece, sono stati i turisti del sud-est asiatico con 4.597 euro (+241%). Qui il 93% degli acquisti si riferisce alla categoria merceologica del Fashion&Clothing, ma a segnare gli scontrini maggiori è quella del Watches&Jewellery (4.985 euro), seppur in calo rispetto al pre-pandemia (-60%).

Chi invece sta recuperando più lentamente è Forte dei Marmi. La località toscana, infatti, ha recuperato solo poco più dei due terzi (69%) della spesa tax free effettuata nel 2019, soprattutto a causa della mancanza dei turisti russi. Qui i protagonisti assoluti sono stati gli arabi che, come gli americani, hanno raddoppiato le loro performance rispetto al 2019.

Chi spende di più in Sicilia

Nel nuovo mix di nazionalità in ingresso, in Sicilia risultano poi di profondo interesse i turisti provenienti dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e – soprattutto – dalla Svizzera. A Taormina, gli americani in particolare pesano quasi per la metà della totalità degli acquisti tax free effettuati, mentre il tasso di recovery complessivo arriva al 136%, con uno scontrino medio totale di 1.353 euro (+76%).

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